Alpini, grazie per L'Alpino
Grazie!! È arrivato! Il mio primo giornale de L’Alpino è arrivato! Sono figlia e mamma di alpini e volevo il mio giornale personale, da leggere tutto, gustarmelo e ora sono ufficialmente “amica degli alpini”.
Mauro Gatti è andato avanti
Il consigliere nazionale Mauro Gatti è andato avanti. Nato a Torino il 28 giugno 1954 risiedeva a Moncalieri (Torino). Lascia la moglie e due figli ai quali va l’affettuosa vicinanza del nostro presidente nazionale Perona, del Consiglio Direttivo Nazionale e di tutta l’Associazione. Mauro aveva svolto servizio militare nel 1977/78: CAR a San Rocco Castagnaretta (Cuneo), compagnia controcarro della brigata Taurinense. Aggregato al Reparto Comando e Trasmissioni era stato congedato con il grado di caporalmaggiore. Era iscritto al C.A.I. dal 1974 e dal 1994 al gruppo di Testona (sezione di Torino).
Sfilate con la vostra Sezione
Volevo chiedere al direttore se mi può dare una risposta in merito ad una semplice informazione. Artigliere da montagna della sezione di Trento in compagnia di altri due alpini in occasione della appena svolta Adunata a Bolzano per problemi di tempo e non dover rientrare a casa a notte fonda decidiamo di sfilare con la sezione di Brescia.
Da Rossosch ci accompagna quel sorriso dei bambini
Sono trascorsi vent’anni dall’inizio dei lavori per la costruzione dell’asilo “Sorriso” a Rossosch, a ricordo del sacrificio del Corpo d’Armata alpino mandato allo sbaraglio con l’Armir nella sciagurata invasione della Russia, a fianco della Wehrmacht. Follia di dittatori. Gli alpini, si sa, si comportarono qual sono: obbedienti e fedeli al dovere, capaci di eroismi quotidiani ma incapaci di odiare, generosi sempre. Quell’asilo costruito sui luoghi della battaglia è la dimostrazione del loro desiderio di pace e di fraternità.
TRIESTE – Scolaresca in visita alle trincee del Carso
Alla stazione di Monfalcone arrivano gli studenti della terza media della scuola “Divisione Julia” di Trieste e l’area davanti alla piccola stazione si anima di colori, di vivacità e di contagiosa allegria. “Avanti muli, per de qua!”, chiama il burbero alpino Paolo Candotti, maestro di scuola in pensione ed esperto accompagnatore di scolaresche sui luoghi storici della Grande Guerra. Gli altri alpini triestini danno una mano ad intruppare quella trentina di “muleti” triestini.
REGGIO EMILIA – A Villa Minozzo Adunata nel segno della solidarietà
Villa Minozzo ha ospitato l’adunata provinciale in ricordo del “1° bgt. alpini Monte Cusna - Fiamme Verdi”. Al mattino la grande sfilata per le vie del paese vestito a festa con oltre 600 bandiere e coccarde tricolori. Hanno sfilato oltre 500 penne nere accompagnate dalla banda di Villa e dalla fanfara alpina Valdobbiadene al suono del “Trentatrè”, tra due ali di folla che ha applaudito le oltre 30 delegazioni presenti.
GRAN BRETAGNA – Assemblea della sezione
Si è svolta a Londra presso l’Italian Social Club di Clerkenwell Road l’assemblea annuale dei soci della sezione Gran Bretagna, presieduta da Bruno Roncarati. È intervenuto, gradita sorpresa, il generale Marcello Bellacicco, giunto in Inghilterra, dove ha assunto l’incarico di vice comandante del Corpo d’Armata di Reazione Rapida della NATO di stanza a Gloucester.
Strigno (TN) album fotografico per l’85° del Gruppo alpini
In occasione dell’85° anniversario di fondazione del gruppo ANA di Strigno, sezione di Trento, che si celebrerà nei giorni 21, 22 e 23 settembre 2012 il Gruppo, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune, pubblicherà un album fotografico dedicato alla presenza degli alpini nel paese di Strigno e alla caserma Giuseppe Degol. Pertanto il gruppo invita quanti sono in possesso di fotografie che ritraggono gli alpini a Strigno e/o alla caserma Degol, di inviarle perché possano essere inserite nella pubblicazione.
Grazie alpini di Carzago della Riviera
Siamo i genitori di un bambino che ha terminato la classe quinta alla scuola di Carzago della Riviera (Brescia) e vorremmo, attraverso il suo giornale, fare dei ringraziamenti. Vogliamo ringraziare la sezione di Salò ed in particolare gli alpini di Carzago della Riviera ed il loro capogruppo per aver organizzato e realizzato, nel mese di maggio, una meravigliosa gita per i nostri ragazzi al rifugio alpino di "Campèi de Sìma", un bellissimo rifugio che si trova all'interno del Parco dell'Alto Garda Bresciano nel territorio del comune di Toscolano Maderno.
Il Museo sul Doss Trento, memoria degli Alpini
L’idea di costruire un complesso in onore del Corpo degli Alpini fu della Legione Trentina, con pieno sostegno del comando superiore delle Truppe alpine e dell’Associazione Nazionale Alpini. La proposta fu accolta dal Governo nel 1938 che istituì un ente denominato Fondazione Acropoli Alpina, avente per fine la raccolta e la conservazione della documentazione storica degli alpini. La dislocazione dell’opera era prevista sul Doss Trento (o Verruca) - parco naturale e memoria dei primi insediamenti preistorici, poi romani - accanto al Mausoleo dedicato all’alpino e Martire Cesare Battisti, che domina la città dal 1935. Il primo progetto prevedeva la costruzione di una mastodontica opera dalle linee del castrum romano. Una strada di accesso ed un piazzale dovevano completare il monumento.
Sacrari e Onorcaduti
Le scrivo in merito all’articolo su L’Alpino di giugno dal titolo “Sacrari, un accordo con Onorcaduti”. I nostri monumenti ai Caduti, sia quelli nazionali che dei nostri Comuni, sono una parte integrante della nostra storia, noi come cittadini e come alpini, d’accordo col nostro sindaco, diamo un aiuto alla manutenzione ordinaria, ma non ci sostituiamo al Comune.
Alpini, un tutto con tutti
Nella vita, ho sempre creduto che i fatti che determinano qualche cambiamento nel nostro percorso arrivino sempre da segnali estranei alla nostra volontà. La pianificazione e le strategie appartengono alla cultura delle carriere e degli affari. Cose che dovrebbero essere estranee a due categorie di persone, ai preti e agli alpini. Quando a Falcade, alla fine di aprile, il presidente Corrado Perona, la cui “giovinezza” pesca direttamente dal cuore, mi chiese la disponibilità ad assumere la direzione de L'Alpino ne fui un po' stordito.