Una roulotte a una famiglia terremotata
Vi scrivo per informarvi che con il nostro Gruppo abbiamo deciso di donare in comodato d’uso gratuito e senza limiti di tempo la nostra roulotte che abitualmente impieghiamo nelle Adunate nazionali, ad una famiglia di Medolla colpita dal terremoto e costretta a dormire in tenda perchè la casa è completamente crollata.
Cristian Sandri Lasserai Santa Giustina (Belluno)
MILANO – Da Giussano ai bambini di Herat
Anche quest’anno come nel 2011 il gruppo di Giussano con il suo capogruppo Giacomo Folcio ha contribuito alla raccolta di 20 quintali di vestiario, materiale scolastico e cancelleria. Il materiale inviato ad Herat è stato prontamente distribuito dalla Task Force South East, su base 1° reggimento bersaglieri, della brigata “Garibaldi”, nell’ambito delle attività CIMIC (Civilian Military Cooperation).
Sfogliando i nostri giornali – ottobre 2012
La nostra stampa.
TRENTO, Mezzocorona – Un parco dedicato a Bertagnolli
Nel centenario della nascita di Franco Bertagnolli l’amministrazione comunale di Mezzocorona gli ha dedicato un parco pubblico e un monumento. Bertagnolli, presidente dell’Associazione dal 1972 al 1981, è ricordato soprattutto per “l’Operazione Friuli” del 1976-1977.
“Avanti, sul loro esempio morale”
La pioggia battente dei giorni precedenti, proseguita fino all’alba della domenica, impediva d’essere ottimisti sul regolare svolgimento della manifestazione. Poi l’improvviso aprirsi delle nuvole ha lasciato spazio a un pallido sole che ha preso forza risplendendo sulla magica valle di San Daniele.
FIRENZE – Una croce sulla Linea gotica
“A Montale (Pistoia) se gli alpini non ci fossero bisognerebbe inventarli”. Così ha scritto Giacomo Bini, su La Nazione e su un giornale locale degli alpini di quel Gruppo che da anni svolgono un lavoro sociale importantissimo per la comunità.
Il rispetto della diversità
Ho ricevuto la pubblicazione del numero agosto/settembre della rivista L’Alpino che come al solito ho letto prima di tutta l’altra corrispondenza. Già da qualche tempo avevo appreso del suo nuovo e prestigioso incarico di direttore responsabile della rivista, sono certo che la sua qualificata competenza potrà dare ancor più risalto a questo strumento di collegamento con tutta la famiglia alpina.
“Non si vince da soli”
«Quando una persona capisce che può essere utile agli altri, ecco questa è la cosa più bella della vita. Al confronto una medaglia olimpica è davvero poca cosa». Basta questa frase per dare la dimensione dell’uomo. Che è anche atleta, dirigente sportivo (presidente provinciale dell’ASSI, l’associazione sociale sportiva invalidi di Belluno) e alpino. È Oscar De Pellegrin, monumento del tiro con l’arco internazionale. Bellunese di Sopracroda (paesino alle pendici del monte Serva e a pochi chilometri dal capoluogo), classe 1963.
Pietro, discepolo della montagna
“Cassû in tas monz
tal cûr da alte Cjargnie
al è un paîs cun dut il so splendôr
La int cujete e laboriôse pal mont si à simpri fat onôr
Nou sin cjargnei, sin di Paular”
(Quassù su questi monti nel cuore dell’alta Carnia c’è un paese con tutto il suo splendore la gente quieta e laboriosa per il mondo si è sempre fatta onore noi siamo della Carnia, siamo di Paularo).
E noi con voi
La fanfara suonava, gli ospiti continuavano ad arrivare, sembrava una festa ma non lo era: non ci può essere allegria per chi parte per una terra lontana, diversa in tutto, ancora piena di insidie. Perché questa missione in Afghanistan dell’intera brigata alpina Taurinense, ormai iniziata, ha vecchie e nuove incognite, a rischio anche per chi è preparato, ben addestrato, ben equipaggiato. Nell’ampio piazzale della caserma Monte Grappa le tribune sono ormai zeppe di invitati, con il sindaco Fassino, il presidente della Regione Cota, il procuratore generale Caselli, senatori, deputati.
Giorgio Balossini è andato avanti
Giorgio Balossini ci ha lasciati. Aveva 75 anni ed era malato da tempo. Dal 2000, per dieci anni, è stato capo del Servizio d’Ordine nazionale dell’ANA, del quale faceva parte da 40 anni. Proprio per esprimergli la riconoscenza per la sua dedizione e il suo instancabile operato era stato premiato in occasione dell’Adunata di Bergamo dal presidente nazionale Corrado Perona e dal Consiglio Direttivo Nazionale dell’Associazione.
Terminata la mininaja: cerimonie conclusive a San Candido e Aosta
Una breve cerimonia nelle caserme di San Candido e Aosta ha chiuso l’edizione 2012 di “Vivi le Forze Armate. Militare per tre settimane”, il progetto che ha coinvolto 78 ragazzi e ragazze tra i 18 e i 26 anni, provenienti da 15 regioni d’Italia.