MARCHE – Gran festa per il 90°
Bellissima festa il 90° della sezione Marche, che conta due raduni all’anno, uno sui monti presso il rifugio ANA “Giacomini” di Forca di Presta e l’altro itinerante, svoltosi quest’anno nella bella e storica città universitaria di Camerino. I festeggiamenti sono iniziati sabato con l’alzabandiera, la deposizione di corone al monumento ai Caduti in piazza Vittoria e lo scoprimento di due lapidi alla presenza di un buon numero di alpini.
Nassiriya, sembra ieri
Giubbotto antiproiettile, il fucile a tracolla, la mano destra in testa a reggere l’elmetto, lo sguardo fisso su di un cumulo di macerie, perso nell’angoscia e nella disperazione. Alle spalle lo scheletro dell’edificio che fino a pochi istanti prima era la base Maestrale. La foto che ritrae il ventiquattrenne caporalmaggiore Mattia Piras è diventata il simbolo del dolore per la strage di Nassiriya, che il 12 novembre 2003 provocò 28 morti tra italiani e iracheni e 58 feriti.
I bambini nel CalendEsercito
Dodici disegni dei bambini accompagnano l’anno del CalendEsercito 2014, intitolato “L’EsercitoMio”. Sono stati realizzati da figli e nipoti dei nostri soldati, molti dei quali impegnati in missioni all’estero, e raccontano con semplicità e tanto colore la loro visione della vita militare. I disegni sono stati scelti attraverso un concorso che annovera tra le migliori rappresentazioni quella di Gianmarco, 12 anni, figlio del 1° maresciallo alpino Sergio De Grandi, effettivo al Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito Italiano di Torino.
L'uso strumentale del nostro inno
Non riesco a trattenere la mia indignazione per il fazioso utilizzo dell’Inno nazionale che in questi ultimi anni viene spesso attuato da parte di partiti e organizzazioni politiche. Alcuni vorrebbero bandirlo ed affossarlo, sostituendolo con un improbabile “Va Pensiero”; è scandalosamente successo, ad esempio, nella cerimonia ufficiale del 4 Novembre 2013 a Quinzanello di Dello, un paese della bassa bresciana, dove è stato suonato al posto dell’Inno nazionale di fronte al monumento ai Caduti, in presenza dei rappresentanti dell’amministrazione comunale che “non ha fatto una piega”!
Rotariani alpini a Feltre
A due anni dalla loro nascita del sodalizio in occasione dell'Adunata Nazionale Alpini del 150° a Torino e dopo la corale partecipazione alle Adunate nazionali di Bolzano e Piacenza, i rotariani alpini hanno organizzato il loro 1° Raduno che si è svolto a Feltre nella splendida cornice delle montagne del Cadore, ospiti del locale Club Rotary e della Sezione ANA.
Riportiamoli a casa
“Gli Alpini per i Marò”, e “Sosteniamo i nostri Marò” si leggeva nello striscione portato dagli alpini alla pacifica dimostrazione organizzata a Roma per chiedere la liberazione dei due fucilieri di Marina Salvatore Girone e Massimo Latorre, trattenuti da oltre 20 mesi in India ed accusati di aver ucciso due pescatori scambiati per pirati in acque internazionali. Una sfilata, aperta dalla fanfara della sezione Abruzzi, ha preso le mosse sotto una pioggia battente da piazza della Bocca della Verità per raggiungere piazza Santissimi Apostoli, passando davanti al Campidoglio e all’Altare della Patria.
Il parroco e gli alpini
Gentile direttore, mi permetto di scrivere per comunicarle con entusiasmo quanto hanno fatto gli alpini per il paesino di cui sono parroco. Il 9 novembre, nella piccola chiesa parrocchiale, il coro ANA “Monte Saccarello” ha tenuto un bellissimo concertospettacolo in ricordo dei Caduti di Oliveto (Imperia). Durante il concerto, ai brani tratti dal repertorio alpino relativo alla guerra di Libia e alle due guerre mondiali, si sono alternate letture di testimonianze originali (lettere di guerra e pagine di Rigoni Stern).
BELGIO – Premiata la nipote di Sbardella
Il capogruppo Romano Capussi, il presidente della sezione Belgio Mario Agnoli e i consiglieri del Gruppo e della Sezione hanno consegnato la borsa di studio “Bertagnolli” a Brenda Sbardella, nipote di Primo Sbardella, uno dei fondatori del gruppo di Liegi, accompagnata dai genitori e dalla nonna Aurora. È seguito un rinfresco organizzato dal Gruppo.
Il 4 Novembre a Roma
Il Giorno dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate sono stati celebrati dalle più alte cariche dello Stato all’Altare della Patria, a Roma, dove è stata deposta una corona sulla tomba del Milite Ignoto (nella foto) e al Quirinale, alla lapide che ricorda i Caduti. Per l’occasione nel Salone dei Corazzieri del Quirinale sono state consegnate le onorificenze dell’Ordine Militare d’Italia.
PALMANOVA – Gonars: uniti per donare
Il gruppo di Gonars ha compiuto 60 anni. Le attività del Gruppo sono molteplici, con particolare attenzione ai bambini, il nostro futuro. Questa è la strada tracciata dal capogruppo Franz Franco, purtroppo mancato qualche giorno prima della ricorrenza e dal consiglio direttivo del gruppo, età media 40 anni.
“Grazie, alpini!”
Venerdì 25 ottobre la popolazione di Casumaro ha voluto esprimere un grande grazie agli alpini per quanto hanno fatto sul loro territorio con la costruzione della scuola materna. L’occasione è stata offerta da una cena organizzata dal comitato genitori presso il palazzetto polivalente, alla quale hanno partecipato quasi 500 persone. Ospiti d’onore gli alpini con il presidente nazionale Sebastiano Favero, il vicario Adriano Crugnola, il vice presidente Renato Zorio, i consiglieri nazionali Antonio Munari e Corrado Bassi e numerosi alpini.
La Russia nel cuore
Antonio Lovisi aveva due passioni: la nipotina Marina, nata due anni fa, e la Russia. La nipotina era la sua gioia, per la Russia nutriva lo stesso sentimento dei pellegrini per la Terrasanta: considerava un impegno da assolvere la visita ai luoghi del calvario degli alpini, calpestare la terra che avevano percorso settant’anni prima migliaia di nostri soldati mandati allo sbaraglio, in un paese sconfinato, dalla vanagloria folle d’un dittatore.