Classe ’46, leva di mare, chiedo: un italiano che non ha potuto servire negli alpini può avere il piacere di portare il cappello in occasione dei raduni cui partecipa con trasporto e commozione?Sono nipote di nonno e di zii alpini, sepolti nei Sacrari delle due guerre e il mio cuore è colmo di spirito alpino. Essere alpini vuol dire portare al prossimo serenità; e allora perché negarmi il piacere di portare il cappello e di sentirmi un poco alpino?
Virginio Repetto Genova
Riporto questa ennesima, pressante richiesta di un nostro amico che anela, come tanti, al nostro cappello. La cosa non è possibile, lo abbiamo già scritto, ma qualche cosa si dovrà pur fare per questi nostri tenaci sostenitori. All’Assemblea dei delegati il responso, quando il CDN riterrà opportuno inserire l’argomento nell’odg.
Come amico degli alpini non posso tacere quando sento parlare persone con cui credevo di condividere i principi di fratellanza, di solidarietà e di amor di Patria, ma che non sono quelle con cui ho condiviso il fango delle alluvioni, il sudore dei terremoti, le gioiose feste per la raccolta di fondi. Sarebbe facile mollare, ma proprio per la stima che ho dei principi alpini sento di dover lottare perché l’ANA nel suo Statuto dedichi qualche riga anche agli Amici degli alpini e non solo quella citazione nell’articolo 39, disposizioni amministrative .
Alessandro Alfieri
Il problema lo sappiamo tutti è di grande attualità e oggetto di discussioni in seno al CDN. La decisione finale spetta all’Assemblea dei delegati, ma fai bene a non mollare : chi, come te, crede in noi merita di essere ascoltato.
Comando la compagnia carabinieri di Cairo Montenotte e ho avuto sempre cordiali contatti con gli alpini di cui sono diventato socio aggregato. Ho sempre sostenuto che nel cuore degli italiani vi sono alpini, bersaglieri e carabinieri. In questa terra di alpini la mia convinzione è diventata certezza. Sono fiero di essere nell’Arma, ma da quando sono anche un alpino il mio orgoglio di militare è ancora più profondo.
Ten. Benedetto Bongiovanni Cairo Montenotte (SV)
Annoverare tra le nostre file un ufficiale dell’Arma è per noi motivo di grande soddisfazione: benvenuto, dunque, fra noi nella speranza che lei resti al nostro fianco per tutti gli anni della sua carriera … e oltre.