PIACENZA A Caorso la 56 Festa Granda della sezione

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L’annuale e più importante manifestazione della sezione piacentina si è tenuta a Caorso, attivo e vivace borgo situato sulla sponda destra del fiume Po a pochi chilometri dal capoluogo, che per la prima volta ha ospitato il tradizionale appuntamento. L’impegno assunto dal capogruppo Silvano Pagani e dai suoi alpini è stato brillantemente onorato rispettando le aspettative, grazie soprattutto alla fattiva collaborazione dell’amministrazione comunale e alla disponibilità del sindaco Fabio Callori, veramente entusiasta di ospitare nel suo paese la Festa Granda.

La presenza del presidente nazionale, Corrado Perona, ha reso ancora più prestigiosa l’annuale adunata sezionale che ha registrato un notevole afflusso di penne nere provenienti dalla nostra provincia, da quelle vicine, dalle regioni limitrofe nonché dalla Francia, dalla Germania e perfino da New York. Circa 1.500 gli alpini che hanno invaso Caorso.

La manifestazione è iniziata venerdì 14 settembre alle ore 21 nella chiesa parrocchiale, con il concerto dei Cori ANA Valnure e Coro Montenero. Una serata veramente ben riuscita che ha gratificato i numerosi presenti con una prestazione degna di lode e lo hanno ben confermato i prolungati applausi tributati agli interpreti dei bellissimi canti alpini. Sabato pomeriggio ufficiale Benvenuto agli ospiti nella sala consigliare del Municipio, a cui è seguita l’interessante presentazione del libro Il sacrificio della Julia in Russia di Carlo Vicentini commentato dall’autore stesso e dal giornalista Federico Frighi del quotidiano di Piacenza, Libertà , nel vecchio cortile della Rocca.

Domenica mattina nella piazza antistante l’imponente e storico Castello della Rocca, sede del municipio, con l’alzabandiera è iniziata la giornata clou della 56ª Festa Granda, seguita dalla sfilata nelle vie del centro. Presenti 17 vessilli e 90 gagliardetti arrivati dalla provincia e da quelle limitrofe, con diversi striscioni dei vari gruppi riportanti gli emblematici, ma significativi e sinceri motti che vengono dal cuore e rispecchiano la generosità e la disponibilità degli alpini.

L’ottimo servizio d’ordine ha condotto la sfilata al termine della quale è seguita la S. Messa celebrata dal cappellano don Stefano Garilli e dal parroco, don Giuseppe Tosca che si è conclusa con la Preghiera dell’Alpino recitata dal generale Luigi Morena, ospite fisso alle cerimonie alpine piacentine. Numerose le autorità civili e militari presenti alle quali il presidente sezionale Bruno Plucani ha rivolto il benvenuto ricordando che nel 2007 ricorre l’85º anniversario di fondazione della sezione piacentina.

Il primo cittadino Fabio Callori si è detto onorato ed orgoglioso di aver ospitato un così grande evento aggiungendo che questa esperienza sarà indimenticabile . Il capo gruppo Silvano Pagani, visibilmente commosso, ha ringraziato i suoi alpini per l’aiuto prestato nell’organizzazione della festa, l’amministrazione per la collaborazione, le autorità e tutti i presenti per essere intervenuti così numerosi. La mia presenza ha affermato il presidente Perona prendendo la parola oltre che un piacere è un dovere e sono felice di essere con voi in questa splendida e importante giornata alpina .

Ha poi proseguito con un caloroso discorso durante il quale ha ribadito i principi ai quali il popolo alpino si ispira e la sincera disponibilità nei compiti che si assume nei confronti della società. Ha elogiato e ringraziato i giovani che ancora una volta hanno voluto scortare la camionetta dei Reduci, Veci che rappresentano il sacrificio e sono l’esempio per i giovani, che costituiscono la continuità e la speranza.

Concludendo ha quindi auspicato che il ricordo della Festa Granda rimanga nel cuore di tutti i presenti, con la speranza che molti sappiano trasferire i valori e il significato delle imprese alpine non solo nei momenti di guerra, ma soprattutto in quelle di pace . Un grande applauso ha coronato la significativa orazione e la manifestazione è proseguita con la consegna di un contributo in denaro alla casa protetta La Madonnina di Caorso da parte della Fondazione della sezione provinciale intitolata al presidentissimo’ Arturo Govoni, che ogni anno elargisce con generosità in occasione della tradizionale adunata sezionale.

È quindi seguito il tradizionale passaggio della Stecca dal capogruppo di Caorso a quello di Ponte dell’Olio, alla presenza dei rispettivi sindaci per la prossima edizione della Festa Granda. Per solennizzare la ricorrenza era disponibile uno speciale annullo postale.

Dino Lombardi
Luca Geronutti