
Le Truppe Alpine e l’Università di Trento hanno sottoscritto due accordi di collaborazione. La firma è stata siglata oggi al Comando Truppe Alpine tra il gen. C.A. Claudio Berto e il rettore dell’Università di Trento, professor Paolo Collini, con la presenza in video collegamento dell’On. Flavia Piccoli Nardelli, componente della 7ª commissione “Cultura, Scienze e Istruzione” della Camera.
Il primo accordo, più ampio e di durata triennale, stabilisce i termini generali della collaborazione di carattere scientifico tra il Comando Truppe Alpine e l’Università di Trento, mentre il secondo di durata quinquennale coinvolge il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Ateneo trentino.
Oggetto della convenzione generale con l’Università l’avvio e il consolidamento di iniziative didattiche e di ricerca nelle strutture dell’Ateneo trentino. Previsti in particolare incontri, conferenze, seminari, studi e attività di laboratorio su temi di comune interesse che spaziano dall’ambito geografico e meteonivologico a quello cartografico e valanghivo fino allo studio scientifico-culturale dell’ambiente montano. Grazie all’accordo potranno essere prodotte pubblicazioni a carattere storico e scientifico e progetti di ricerca nazionali ed europei.
L’accordo quadro apre a convenzioni specifiche con vari dipartimenti dell’Ateneo su progetti di particolare interesse. Il primo ad essere interessato è il Dipartimento di Lettere e Filosofia che collaborerà con il Comando Truppe Alpine per iniziative congiunte nei settori della ricerca, della formazione, dell’educazione informale, della comunicazione e della valorizzazione scientifico-culturale. Focus di questo accordo attuativo sono la ricerca sull’ambiente alpino, la geografia storica, la storia del pensiero geografico, la cartografia storica e tematica attuale. Ma anche le attività didattiche e la divulgazione.
Le attività di ricerca sotto la supervisione della Professoressa Dai Prà (docente di geografia e responsabile del Centro Geo-Cartografico di Studio e Documentazione, istituito in attuazione del Protocollo d’intesa tra l’Università di Trento, la Provincia Autonoma di Trento e il Comune di Rovereto), potranno portare alla pubblicazione di fonti geografico-storiche (come poster, monografie, saggi o cartografia tematica) nell’ambito della geografia storica, della cartografia storica, della governance territoriale, dalla gestione dei rischi ambientali e antropici, della storia del pensiero geografico. Prevista la possibilità di partecipare congiuntamente a bandi di ricerca, svolgere attività di co-tutela di tesi di laurea e dottorato, attivare borse di ricerca, assegni di ricerca e tirocini.
Tutto questo anche con il coinvolgimento del Servizio Meteomont del Comando Truppe Alpine, servizio nato già dal 1970 con lo scopo di fare prevenzione e previsione del pericolo valanghe attraverso la raccolta di dati nivometeorologici. Il Meteomont garantisce, con le sue stazioni di rilevamento fisse ed automatiche, una capillare presenza su tutto l’arco alpino ed appenninico. Proprio il Meteomont sarà al centro di interesse dell’attività congiunta per rilanciare e supportare le relazioni con stakeholder locali e non, come cittadinanza, turisti ed enti, e promuovendo anche attività di formazione universitaria. Le iniziative di didattiche e di disseminazione si estenderanno alle scuole e al grande pubblico nelle forme di partecipazione congiunta a seminari accademici, e dell’organizzazione congiunta di specifici eventi didattici e divulgativi.
Nell’ambito della convenzione con il Dipartimento rientrano alcune attività didattiche di alta formazione già in svolgimento a cadenza periodica, nell’ambito dei corsi di laurea triennale e magistrale del Dipartimento di Lettere e Filosofia, nonché del Dottorato di ricerca in “Culture d’Europa, Ambiente, Spazi, Storie, Arti, Idee”, quali visite storico culturali presso unità militari dell’Esercito, partecipazioni ad attività addestrative condotte nello specifico dal 2° reggimento Genio guastatori alpini di Trento, in analogia a quanto avvenuto nel recente passato in cui personale esperto ha fornito agli studenti elementi per l’osservazione e analisi della paesaggistica in esterna.

