La Staffetta dal Veneto in Friuli Venezia Giulia

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Al via da Conegliano Veneto tutti artiglieri, sia in servizio al 3° Artiglieria da montagna della “Julia”, sia dei gruppi Ana della Sezione di Conegliano. Per il 3° hanno corso il Ten. Col. Pascoli, Comandante del Gruppo Conegliano, il Lgt D’Angelo, il CMCS La Grista ed il 1° CM Leoni. Per il Gruppo Sportivo della Sezione Ana di Conegliano gli Alpini Baldassar, Dal Pos, Furlan, Miraval e Padoin. Il ”Conegliano” è il Gruppo che attualmente compone l’ossatura del 3° che ha sede a Remanzacco,  nella Caserma “Severino Lesa”. Il Reggimento di artiglieria della “Julia” è stato recentemente decorato di un’importante onorificenza: lo scorso 4 Novembre, a Bolzano, la Bandiera di guerra del reggimento ha ricevuto la Croce d’Argento al Valore dell’Esercito, attribuita dal Presidente della Repubblica per l’attività svolta a supporto della comunità e della Protezione Civile durante la prima fase emergenziale della pandemia da Covid-19. Dopo la partenza dalla Gradinata degli Alpini, i corridori si sono diretti verso il Castello di Conegliano e in Piazza Cima, dove la fiaccola è passata alle penne nere dell’8°, guidate in direzione di Pordenone dal Colonnello David Colussi comandante dell’ 8° Reggimento di stanza a Venzone.

Pordenone, città di tradizione alpina, nel 2014 ha ospitato l’87ª adunata Nazionale, organizzata dalla Sezione locale composta da 72 Gruppi con circa 7.500 iscritti, dopo quella di Udine la più numerosa della regione. La fiaccola ha percorso le vie principali del centro, sotto un’abbondante pioggia, prima di essere ricevuta in Municipio dal Vice Sindaco. I corridori si sono rimessi in marcia in direzione di Tolmezzo. Sono stati ‘toccati’ i centri di Maniago, famosa per la produzione di coltelli, e Spilimbergo, nota per la scuola mosaicisti e anche per essere stata sede del Battaglione Logistico “Julia” (precisamente a Vacile di Spilimbergo) fino al 2000. Porcia, Budoia, Giais, altri piccoli centri che sono stati attraversati dalla Staffetta.

Nel pomeriggio è stato degno di nota il passaggio sul Monte Muris di Ragogna dove si ricorda un fatto tragico avvenuto 80 anni fa: l’affondamento del piroscafo “Galilea”. Nella notte del 28 marzo 1942 la motonave stava riportando a casa dopo le campagne di Grecia ed Albania quasi mille alpini, tutti del Battaglione “Gemona” dell’8° Reggimento Alpini, vicini a ricongiungersi con i propri familiari ed anche per essere curati, perché la nave era stata attrezzata come un ospedale da campo, e ospitava numerosi feriti gravi. Ma le cose presero una piega tragica: al largo del canale di Otranto un sommergibile inglese silurò il piroscafo, e in poche ore annegarono quasi tutti gli alpini che stavano a bordo, pochissimi dei quali sapevano nuotare.

Per la “Julia” rimane una delle pagine più tristi della sua storia, evento che viene ogni anno ricordato da moltissimi alpini, insieme a tante persone e con una solenne cerimonia sul monte, dove è stato edificato il monumento in ricordo della strage del “Galilea”, davanti al quale oggi la fiaccola dell’8° ha reso omaggio ai Caduti per poi cedere il testimone nuovamente agli Artiglieri del 3°.

La 20° Tappa, si è conclusa a Tolmezzo, dove nel 1873 fu stanziata la 15ª compagnia degli alpini, una delle primissime nate dopo la fondazione del Corpo avvenuta un anno prima.

Nella cittadina dell’alto Friuli per parecchi anni, dal 1992 al 2016 ha avuto sede proprio il 3° Artiglieria, nella Caserma “Cantore”. Ancora oggi è visitabile Palazzo Linussio, storico edificio del Comando di Reggimento, che oggi ospita concerti ed incontri culturali del Comune. La città della Carnia, oltre a essere sede della Sezione Ana Carnica, vede quasi metà della “Julia” essere cittadina onoraria: nel 1996 è stata concessa la cittadinanza alla Brigata; nel 2009 al 3° Artiglieria e nel 2019 all’8° Alpini di Venzone. Anche l’ANA è cittadina onoraria dal 2019 dopo il raduno Triveneto organizzato dalla Sezione Carnica proprio a Tolmezzo.