Stefano Bozzini, l’alpino ottantunenne, che dal cortile dell’ospedale di Castel San Giovanni suonava la fisarmonica per la moglie ricoverata (purtroppo morta qualche settimana dopo), sarà premiato il prossimo settembre a Savona (inizialmente la manifestazione era in programma a giugno) con una menzione d’onore nell’ambito del Premio “Alpino dell’anno”. Il premio, istituito nel 1974 dal Presidente degli alpini liguri Siccardi, è stato perpetuato negli anni dalla Sezione di Savona per gratificare un alpino in congedo e uno in armi che, nel corso dell’anno precedente, si siano distinti per un’azione morale, eroica o di umana solidarietà degne di menzione.
Il gesto e la storia di Bozzini avevano particolarmente colpito, tanto da meritare un riconoscimento. Non potendo entrare in ospedale per le restrizioni anti Covid, dal cortile dell’ospedale Bozzini aveva intonato una serenata alla moglie Carla affacciata alla finestra. Il video aveva fatto il giro dei social ed era stato ripreso anche da molte emittenti nazionali e internazionali, colpite dal gesto dell’alpino in un momento in cui la situazione sanitaria era particolarmente grave.