“Libera uscita” per gli uomini della Protezione Civile ANA a Trento

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È in occasione della ricorrenza del 25 aprile che i volontari della Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Alpini, da giorni impegnati a Trento nei lavori di allestimento dei campi di accoglienza per la 91ª Adunata nazionale, si sono concessi la loro prima e unica “libera uscita”.
Giusto mezza giornata, il pomeriggio della Festa della Liberazione, che le unità di Protezione Civile ANA presenti nella città hanno voluto dedicare a Cesare Battisti con una visita al Mausoleo sul Doss Trento che sovrasta la città.

Un momento reso ancor più particolare da una emozionante partecipazione a “La Strada del Doss”, il radiodramma dinamico lungo la Strada degli Alpini del Doss Trento, realizzato grazie alla collaborazione del Comitato dell’Adunata con “Miscele d’Aria Factory”, che ha ripercorso l’esperienza di un Alpino impegnato nei lavori della strada, realizzata fra il 1940 e il 1943 da soldati provenienti da cinque diverse Divisioni Alpine attraverso lettere e accenni alla vita quotidiana, ricostruendone le fatiche e le preoccupazioni, la difficoltà di comprendersi fra commilitoni provenienti da diverse regioni ma anche lo straordinario salvataggio di un bambino.

E sarà proprio quel bambino a concludere la narrazione, ormai giunti al cospetto del Mausoleo di Battisti sulla sommità della “Verruca”, cresciuto e divenuto anch’egli alpino, a portare soccorso in Friuli dopo il terremoto del 1976, facendosi esempio delle attività di pace e assistenza di cui sono protagonisti oggi gli Alpini.

Stefano Meroni

I volontari partecipanti alla “libera uscita” al Doss Trento.