Tremila volontari della Protezione civile hanno partecipato alla giornata conclusiva della Settimana della Protezione civile che si è svolta a Milano. Tra le tute gialle che hanno sfilato dall’Arena al Duomo c’erano anche numerose penne nere, volontari della P.C. ANA e dei nuclei cinofili alpini. Al termine della Messa, dal sagrato del Duomo sono intervenuti il sindaco di Milano Letizia Moratti e altre autorità civili. Nell’occasione all’Ippodromo di San Siro è stato allestito l’Ospedale da campo dell’ANA, per la prima volta dispiegato con tutti i suoi moduli.
Il direttore della struttura, Lucio Pantaleo Losapio, il coordinatore della P.C. ANA Giuseppe Bonaldi, il vice presidente dell’ANA Sebastiano Favero e alcuni consiglieri nazionali hanno accolto, il vice sindaco di Milano Riccardo De Corato, l’assessore alla P.C. della Regione Lombardia Romano La Russa e Guido Bertolaso: E’ una struttura d’eccellenza che molti Paesi ci invidiano , ha commentato il direttore del Dipartimento nazionale della Protezione civile.
L’Ospedale ANA conta ben 19 moduli tra tende e shelter ed è totalmente aviotrasportabile. Oltre all’area dormitori, i servizi igienici, la lavanderia e la cucina, l’ospedale è dotato di pronto soccorso chirurgico e traumatologico, degli ambulatori di medicina generale, pediatrico, cardiologico, ostetrico e tre shelter chirurgici con l’attigua sala risveglio . Tutto ciò senza dimenticare la farmacia e la zona di sterilizzazione. Tra i vari mezzi attrezzati, il più avanzato è il camper per la telemedicina con cui è possibile connettersi a distanza con le strutture ospedaliere per ottenere diagnosi più accurate. A lavorarci sono tutti volontari medici e infermieri altamente specializzati.
Proprio il tema della Sanità in emergenza è stato al centro degli incontri di domenica 26 settembre, nel corso dei quali il direttore dell’Ospedale ANA, Losapio, ha parlato dell’esperienza in alcuni degli scenari internazionali in cui la struttura ha operato: Sri Lanka, Haiti e Cile. (m.m.)
