Anche per l’82ª Adunata nazionale a Latina le rappresentanze delle Associazioni d’arma federate nella International Federation of Mountain Soldiers non sono mancate. Si sono registrate alcune defezioni, soprattutto quella statunitense che avrebbe potuto presenziare al Cimitero Americano a Nettuno, ma intraprendere un viaggio intercontinentale nell’attuale situazione economica giustifica ampiamente la loro assenza.
I soldati della montagna di Francia, Germania anche con Gebirgsjaeger in servizio, Slovenia, Spagna, Svizzera, si sono uniti agli alpini in un clima di grande partecipazione emotiva e di profondo rispetto per quanto l’ANA riesce a fare. Gli spagnoli ci hanno raggiunto per primi a Nettuno, presenziando alla cerimonia al Cimitero Americano mentre tutti gli altri si sono inquadrati nella piazza San Marco per l’arrivo della Bandiera di Guerra.
Durante i tre giorni dell’Adunata, oltre alle manifestazioni ufficiali, gli alpini si sono preoccupati di assistere questi nostri amici di naja svolta sotto un’altra bandiera, ma sempre nelle Truppe di montagna. Il venerdì sera a cena sono stati ospiti del gruppo di Testona (Torino) com’è oramai tradizione da qualche anno, il sabato sono stati accompagnati a visitare la Mostra dell’IFMS, mentre il lunedì il consigliere nazionale Franco Munarini ha accompagnato gli spagnoli nella visita di Roma.
Sono state giornate intense dove l’amicizia, il rispetto, il senso di appartenenza, proprio delle Truppe di Montagna, si sono esaltati tra brindisi, canzoni, memorie su come si conduce un mulo, esperienze di naja. Le operazioni nei teatri internazionali vedono impegnati i reparti alpini della maggior parte dei Paesi le cui associazioni aderiscono all’IFMS, ciò costituisce un motivo in più per conoscerne la storia e le tradizioni. Tutti ci siamo dati l’arrivederci a Bergamo, passando per Sion a luglio e Chamonix ad ottobre.
Mauro Gatti
Pubblicato sul numero di giugno 2009 de L’Alpino.