Il sindaco Zaccheo a Brunello: Grazie per i servizi de L'Alpino

0
34

Questa è la lettera inviata al nostro direttore Vittorio Brunello dal sindaco di Latina on. Vincenzo Zaccheo.

Caro Direttore,

desidero farLe pervenire i più vivi e sentiti ringraziamenti dell’intera città e miei personali per l’autorevole, utilissimo servizio informativo e documentario reso da L’Alpino in occasione dell’82ª Adunata Nazionale di Latina.

La prestigiosa testata, da Lei brillantemente diretta, si è rivelata un imprescindibile strumento per chi volesse penetrare davvero nel pensiero e nell’animo degli alpini; conoscerli più nell’intimità, nei modi di essere, nei valori; ragionare, insomma, in termini di alpinità e di italianità con quelle decine di migliaia di uomini che hanno invaso pacificamente, conquistandone il cuore, Latina, che pure con le penne nere ha vincoli affettivi e di sangue, valori e ideali comuni che risalgono fin dalla fondazione di Littoria.

Come dimenticare quanti da ogni parte d’Italia, in particolare dal Nord Est, vennero qui, a difesa del dovere, come ha ben sottolineato il motto dell’82ª Adunata ( Dai ghiacciai alle paludi con tenacia a difesa del dovere ), per essere tra i protagonisti della bonifica e della fondazione della città nuova, che va sottolineato nacque come un atto di pace? Uomini e donne che qui hanno scritto una delle più belle pagine della storia dell’Umanesimo del lavoro del Novecento rendendo fertile e salubre questa terra oggi crogiuolo di intense, fervide, iniziative ed attività con eccellenze nel campo agro alimentare, chimico farmaceutico, aereonautico e della trasformazione dei prodotti?

Con l’82ª Adunata abbiamo ripreso consapevolezza del nostro dna. Che era ed è quello dei bonificatori e dei pionieri: quindi, degli alpini di ieri e di oggi, esempio di coraggio e di fede nei valori sempre ispirati alla centralità dell’uomo e al bene comune. Abbiamo preso coscienza che sulla scia dei loro comportamenti, forti della carica morale che deriva dai loro eroici sacrifici che ci hanno consentito di segnare tappe straordinarie nella storia di questa comunità è possibile continuare sulla strada dello sviluppo se non dimenticheremo il loro esempio.

Qui gli alpini sono parte della nostra quotidianità. Qui vogliono dire memoria, radici, identità, valori. Sottolineano che ci troviamo in presenza di una terra percorsa dal sentiero della storia patria che ci riporta sulle orme dei nostri padri. Desidero rassicurarla che Il nostro rapporto con le penne nere non si è esaurito con l’82ª Adunata nazionale. Con gli alpini Latina aspira a intensificare ancor più i rapporti di frequentazione e di collaborazione.

La prima idea che mi viene in mente è quella di poter ospitare, nei tempi e nei modi da valutare e approfondire, le loro fanfare che sono riuscite a toccare le corde dei sentimenti e a rimanere nel cuore dei latinensi. Segnale di un amore intenso ritrovato, dopo una lunga pausa di lontananza che non ha mai attenuato, però, la gratitudine e la riconoscenza verso uomini di coraggio e di sacrificio come gli alpini che hanno sempre difeso l’onore e la dignità della Patria e per essa si sono immolati.

Verso le penne nere abbiamo un debito inestinguibile che dobbiamo sempre onorare. Come abbiamo fatto a Latina. Il loro esempio è di viva attualità e di grande valenza pedagogica. Serva a forgiare la generazione dei pionieri del terzo millennio di cui abbiamo grande bisogno oggi in una società che si distingue’ per disvalori e nichilismo.

Caro Direttore, mi è particolarmente gradita l’occasione offertami dall’Alpino per rinnovare al Presidente Nazionale Perona, al Consiglio Nazionale dell’ANA, ai presidenti di sezione e all’immensa famiglia degli alpini, di cui conservo un ricordo indelebile, i sentimenti di profonda stima e riconoscenza uniti ad un caloroso e affettuoso ad majora’. Con sensi di stima e di considerazione e vivissime cordialità.

On. Vincenzo Zaccheo Sindaco di Latina

Pubblicato sul numero di giugno 2009 de L’Alpino.