Morto Lazzaro Ponticelli, era l'ultimo alpino della Grande Guerra

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L’ultimo alpino, testimone della Grande Guerra, se n’è andato il 12 marzo ed è entrato nella storia. È Lazzaro Ponticelli, nato il 7 dicembre 1897, originario di Bettola (Piacenza) ma residente in Francia, dal 1907. Volontario in Francia, in quel reggimento garibaldino formato esclusivamente da volontari italiani. Combatte nelle Argonne e nella Marna ed all’entrata in guerra dell’Italia viene trasferito e incorporato nel 3º Reggimento Alpini.

Combatte sul Pal Piccolo e sul monte Cucco, viene ferito ma continua a sparare con la sua mitragliatrice finché gli austriaci escono dalla trincea presa di mira e si arrendono. Troppi gli episodi della sua vita anche per un libro. Cavaliere di Vittorio Veneto, era stato insignito della Legion d’Onore e della Croce di Guerra. La sua storia che riportiamo di seguito l’abbiamo scritta nel nostro numero di febbraio scorso.

La cronaca di queste ore è il grande compianto che ha lasciato nella sua seconda patria, la Francia, con la partecipazione del presidente Nicolas Sarkozy, e in Italia. Ponticelli aveva rifiutato di farsi seppellire al Pantheon, dove riposa Napoleone. Riposerà nel piccolo cimitero di Kremlin Bicêtre, vicino a Parigi, la cittadina in cui abitava. I solenni funerali si sono celebrati a Les Invalides alla presenza di una delegazione dell’ANA guidata dal nostro presidente nazionale Corrado Perona.

Questo l’articolo su Ponticelli, pubblicato sul numero di febbraio de L’Alpino: Festeggiato il 110° compleanno del Cavaliere di Vittorio Veneto Lazzaro Ponticelli


Lazzaro Ponticelli con il col. Panizzi e Renato Zuliani, presidente della sezione Francia.


I funerali di Lazzaro Ponticelli a Les Invalides. (foto Amengual)