L’ANA, fino a quando ci sarà un solo alpino, rimanga così. Mi sembra infruttuoso ricercare l’iscrizione di chi non ha mai sentito il dovere di appartenervi. Non pensiamo d’impolpare l’Associazione con un numero di amici superiore ad una logica percentuale atta a non snaturare l’ANA, in modo che rimanga com’è. Si studi invece un’ipotesi di un’associazione nazionale amici degli alpini.
Renato Caloi Sezione di Verona
La proposta di un’associazione degli amici, come filiazione dell’A.N.A., non è nuova, anche se non è mai stata trattata come argomento da approfondire nella sede competente. La forza, la vitalità e gli impegni dell’A.N.A. sono tali che per il momento non si sente il bisogno di fare scelte così importanti, ammesso che sia questa la strada da seguire.