'I miei alpini'

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Chiamo ‘i miei alpini’ tutti quelli che ho conosciuto, curato e ammirato negli ospedali militari, reduci da tutti i fronti, in qualità di infermiera volontaria della CRI, dal novembre 1941. Quando vedo le cerimonie degli alpini mi viene un groppo alla gola e singhiozzo forte perché so tutto di loro che raccontavano, raccontavano …
E quando leggo libri su di loro dico forte: ‘È tutto vero, è tutto vero!’.


Laura Ponticelli Arezzo


Parole struggenti le sue: delle foto accluse alla lettera mi ha colpito l’espressione dei feriti e dei mutilati a lei affidati: sono sorridenti e sereni, segno che la sua opera è stata ben meritoria. Le stringo la mano con rispetto.