Emozioni in musica

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    Era una sera che pioveva. Potremmo cominciare così, adattando il titolo di una notissima canta degli alpini, il racconto della magica serata del 3 novembre scorso, quando sul palco dell’auditorium di Largo Mahler – la casa dell’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano – è andato in scena il concerto straordinario per coro e orchestra “Dalla tradotta al Piave, solo andata”, due ore di spettacolo in cui l’armonia semplicemente bella e malinconica dei canti della prima guerra mondiale si è sposata con l’eleganza e la maestosità della musica classica.

     

    Protagonisti della serata il coro ANA Milano e l’orchestra Verdi che, sotto la direzione del maestro Giovanni Veneri, hanno saputo coinvolgere ed emozionare il numeroso pubblico presente in sala. Il concerto, diviso in due tempi, ha visto anche la partecipazione degli ottimi attori Rosa Leo Servidio e Marco Merlini, che hanno intervallato l’esecuzione dei brani con letture tratte da opere di importanti scrittori come Carlo Emilio Gadda o Emilio Lussu, uomini che hanno vissuto in prima persona la Grande Guerra. Il coro e l’orchestra hanno saputo prendere per mano il pubblico, accompagnandolo in un viaggio a ritroso, partito con l’intima sacralità della “Preghiera degli Alpini” e la malinconica partenza raccontata dal canto “La mia bela la mi aspeta”, omaggio del coro ANA Milano al celebre pianista Arturo Benedetti Michelangeli – armonizzatore del brano – a quasi vent’anni anni dalla sua scomparsa.

    All’epoca si partiva in treno, o meglio in tradotta. E il suono del “lungo treno che andava al confine” echeggiava nella sala quando è stato eseguito il “Monte Canino”, con tutta la sua lenta tristezza. E poi “Quel mazzolin di fiori”, “Sui monti Scarpazi” straziante e solenne, la sognante “Gran Dio del Cielo” e “Sul ponte di Bassano” che ha chiuso il primo tempo con la sua storia d’amore finita male per il povero soldato andato in guerra. In un secondo tempo che ha visto l’esecuzione di grandi classici come “Il testamento del Capitano” o il “29 luglio”, due canti hanno particolarmente colpito il pubblico: “O Gorizia tu sei maledetta” – che è stato anche uno dei due bis – e “Rosso su verde” composto anni fa dal cantautore Massimo Bubola e ispirato dal testo di una lettera ritrovata sul corpo di un parente dell’artista, caduto in battaglia sul Monte Grappa.

    L’inserimento in repertorio dei due canti è stata una scelta tanto coraggiosa – per motivi differenti – quanto azzeccata da parte del coro ANA Milano e del suo direttore storico, il maestro Massimo Marchesotti. Ha chiuso il concerto la trionfale “La leggenda del Piave”, ripetuta nei bis dopo innumerevoli battimani per tutti gli interpreti della serata, dal direttore Giovanni Veneri che ha ripetutamente chiamato Marchesotti a ricevere la sua meritata dose di ovazioni, ai due bravissimi attori, ai musicisti della Verdi e a tutti i cantori del coro ANA Milano. Pioveva il 3 novembre su Milano. Ma è stata una serata indimenticabile che ha regalato emozioni in musica, unendo in un abbraccio ideale palco e platea nel ricordo di quanti diedero la vita per la nostra Patria un secolo fa.

    Massimiliano Balbi

     


    DVD+CD, IDEA REGALO – Il concerto “Dalla tradotta al Piave, solo andata” con il Coro ANA Milano e l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, andato in scena lo scorso 3 novembre all’Auditorium di Milano, è disponibile in un cofanetto contenente DVD e CD in confezione speciale ad un prezzo promozionale (idea regalo di Natale) di 15 euro, più spese postali. Si può ordinare a: venditaonline@self.it (www.self.it) oppure chiamando il numero 02-50901245 della casa produttrice SELF; in alternativa dal sito del Coro ANA Milano www.coroanamilano.it