VICENZA – A Grisignano tremila penne nere

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    Erano almeno tremila le penne nere che hanno sfilato per strade e piazze di Grisignano di Zocco in occasione della 48ª adunata sezionale. L’adunata è iniziata il venerdì con la serata dedicata alla tragedia del Vajont, è proseguita sabato con la tradizionale rassegna di cori alpini.

     

    Domenica dopo l’ammainabandiera c’è stata l’invasione pacifica che ha fatto per la prima volta di Grisignano la capitale degli alpini vicentini. A comunicare allegria c’era l’immagine del reduce (e centenario) Cristiano Dal Pozzo di Rotzo con il giovane tenente cappellano Angelo Sacchiero di Castelgomberto.

    Tra applausi e risate si sono scambiati cappello e casco da alpino “in segno di fraternità tra alpini di ieri e di oggi”. Entusiasta della tre giorni alpina il sindaco Renzo Lotto che plaude “la testimonianza dello spirito alpino che si traduce in solidarietà quotidiana, frutto di un’educazione di cui il Paese sente il bisogno”. E se il capogruppo Tristano Paggin ringrazia “tutta la famiglia alpina che ha onorato con la sua presenza Grisignano e le sue penne nere”, l’assessore regionale Ciambetti, portando il saluto del presidente Luca Zaia, pone l’attenzione “sulle tante attività dell’ANA in favore delle comunità.

    In particolare – ha concluso – ringrazio le squadre della Protezione Civile alpina che si spendono sempre con generosità”. Tra i partecipanti alla sfilata c’erano altre associazioni d’arma, di volontariato, i vessilli delle sezioni di Valdagno, Bassano, Conegliano e Trento e i gagliardetti dei 136 Gruppi della sezione di Vicenza. Molto applaudito il passaggio dei reduci di guerra Cristiano Dal Pozzo, Guido Azzolini e Bruno De Lorenzi.

    Federico Murzio