VERONA – Premiati gli studenti veronesi

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    Una statua che parla. E che racconta la storia e il dramma di un intero paese. Una comunità che ha visto i suoi giovani partire per il fronte e non li ha più visti tornare. Perché dietro agli elenchi di nomi incisi nel marmo delle lapidi, si nascondono vite di intere famiglie travolte dal dramma della Grande Guerra.

    Proprio come hanno dimostrato gli alunni della scuola media dell’Istituto comprensivo di Mozzecane, vincitori regionali del concorso «Il milite non più ignoto» organizzato dall’Ana in occasione del centenario. Gli studenti delle classi terze dell’anno scolastico 2016/2017, coordinati dalla prof. Maria Scattolini, hanno deciso di partecipare presentando un progetto innovativo di ricerca e studio del monumento ai caduti di via Montanari, proprio di fronte alla chiesa del paese. E, in teatro, sono stati premiati dal Presidente sezionale di Verona Luciano Bertagnoli che ha consegnato alla scuola un assegno di 500 euro.

    «L’idea di partecipare al concorso era nata in occasione delle celebrazioni del 4 Novembre – ha rivelato la prof. Scattolini – quando il Gruppo di Mozzecane ci ha consegnato un depliant dell’iniziativa. Spesso purtroppo i monumenti ai Caduti rischiano di restare invisibili agli occhi dei più giovani. Noi ci siamo posti la domanda di come riuscire a ricostruire un racconto collettivo partendo da un elenco di nomi presenti sul monumento». Grazie all’aiuto di Giuseppe Ruffini, memoria storica del paese, studenti e professori hanno iniziato a cercare notizie su quelle persone partite da Mozzecane per combattere e mai più tornate a casa.

    «Abbiamo recuperato materiale storico come medaglie e lettere, ma le cose più interessanti sono emerse dalle interviste fatte dagli alunni ai loro nonni e alle persone anziane del paese» ha proseguito la docente. Inoltre, è stata studiata la storia del monumento in sé, scoprendo anche la poesia letta da una bambina in occasione dell’inaugurazione. I ragazzi, con la supervisione degli insegnanti Manuela Longhini, Serenella Cordioli, Cristina Faldi, Stefano Zanon e Alessandro Esposito hanno rielaborato artisticamente il monumento con una serie di riproduzioni particolarmente apprezzate dalla giuria dell’Ana.