VERONA – Insieme sull’Adige

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    Dopo un viaggio temporale lungo un secolo tra le storie di vita vissuta dei soldati dispersi in guerra, hanno solcato le acque dell’Adige al fianco dei ranger dei 4º Alpini paracadutisti di Montorio: sono i bimbi della Scuola primaria di Erbezzo, vincitori per il Triveneto del concorso “Il milite… non più ignoto” indetto dall’Ana in occasione del Centenario. Partiti di buon mattino da Erbezzo e dopo una lezione di rafting e sicurezza in acqua impartita dai ranger, accompagnati dalle maestre, una quarantina di studenti è salita a bordo di otto gommoni – gentilmente concessi dall’Adige rafting di Davide Cocchio – alla volta della città antica. Dalle acque del fiume hanno potuto godere e scoprire la città da una prospettiva inedita. «È un ulteriore riconoscimento che abbiamo pensato di offrire ai bimbi per il loro encomiabile lavoro.

    Sono andati a ricostruire la vita di trincea nell’alta Lessinia, restituendo una storia e un’anima ai molti soldati che lassù sono rimasti, ricordati su delle lapidi privi di nomi», ha commentato il Presidente della Sezione di Verona Luciano Bertagnoli, che ha seguito il gruppo di bimbi, insegnanti e ranger salendo su uno dei gommoni e percorrendo tutto il viaggio dal Chievo al Pestrino. «Vogliamo coltivare questo legame che la Sezione di Verona ha con la scuola e i giovani, è un rapporto fondamentale », ha aggiunto. «Per realizzare il video che è stato premiato, abbiamo svolto con gli alunni uno studio sul territorio durato circa due anni.

    Oggi infatti ci sono anche degli studenti delle medie che hanno iniziato il lavoro quando ancora erano alle primarie», commenta Barbara Massella, responsabile del plesso di Erbezzo che si è aggiudicato i 500 euro in palio per aver vinto il concorso. «Queste attività sono formative non solo per i bambini, che si avvicinano così a uno sport e alla cultura e alla storia della loro città, ma anche per i nostri uomini. Abituati ad addestramenti forti e a lunghi periodi di attività offensiva, in missione, poter stare al fianco dei giovani, guidarli attraverso il fiume, è molto positivo», aggiunge Alessio Cavicchioli, comandante del 4º Paracadutisti. Il gruppo si è fermato sotto il ponte di Castelvecchio per una veloce merenda e ha poi proseguito pagaiando lungo l’ansa dell’Adige scoprendo dal fiume alcuni dei luoghi più belli del centro.