Il Gruppo di Chievo ha celebrato i cento anni di vita, un traguardo importante che è stato commemorato con grande orgoglio. Gli iscritti al Gruppo con la loro attiva partecipazione, assieme ad amici e familiari, hanno saputo dare una grande testimonianza di attaccamento alla famiglia alpina. I festeggiamenti sono iniziati sabato con l’applauditissimo concerto della fanfara sezionale di Perzacco, banda Tognetti.
Domenica la cerimonia ufficiale alla baita del Gruppo con gli onori al vessillo della Sezione e l’alzabandiera alla presenza delle autorità cittadine, gli alpini e un buon numero di gagliardetti e gli abitanti di Chievo; presenti anche due ragazzi che hanno partecipato al Campo scuola della Sezione organizzato al rifugio Merlini.
La sfilata per le vie di Chievo è stata accompagnata dalle note della fanfara sezionale e ha raggiunto il monumento ai Caduti dove sono state poste due corone, una del Comune di Verona e l’altra del Gruppo di Chievo. Quindi gli interventi: il capogruppo Alberto Azzoni, il consigliere di zona “Verona 2” Manlio Costa, il presidente del Consiglio comunale Stefano Vallani e il vicepresidente della Sezione di Verona, Giuseppe Vezzari. Tutti in modi simili hanno sottolineato l’importanza di valorizzare lo spirito unitario che da più di cento anni contraddistingue l’Associazione con sentimenti di amicizia, fratellanza e amor di Patria.
È ripresa quindi la sfilata con il ritorno in baita dove è stata celebrata la Messa da parte del cappellano sezionale don Rino Massella e dal concelebrante don Andrea Furioni parroco di Chievo. È seguito il rancio alpino distribuito in baita. Si è conclusa così una magnifica giornata che ci ha fatto capire che anche dopo 100 anni, rimanendo uniti, possiamo fare ancora molta strada.
Graziano Giardini