Prima hanno restaurato la chiesa della Madonna del Buon Consiglio, chiusa al culto in seguito alla disastrosa alluvione del ’94, poi hanno pensato di erigere un monumento all’Alpino d’Italia. Così, in occasione dell’inaugurazione di quest’ultimo, gli alpini del gruppo di Trino, guidato da Gianni Tavano, hanno inteso onorare i morti aiutando i vivi, motto che condensa tante attività degli alpini.
La chiesetta è stata restituita ai fedeli, il monumento opera davvero pregevole è stato inaugurato nel corso di una tre giorni iniziata con un convegno su Leandro Gellona, uno dei fondatori del gruppo, medaglia d’Argento al V.M., volontario della Grande Guerra; è continuata con la presentazione dei mezzi della Protezione civile della Sezione di Vercelli e quelli della pubblica assistenza trinese, e infine con una serata di canti alpini proposti dal coro ANA Sesia di Biandrate e dalla banda Giuseppe Verdi di Trino. Domenica, infine, sfilata con 9 vessilli e oltre 30 gagliardetti, fino al monumento.
Aprivano la sfilata la fanfara Valle Elvo di Biella, con il presidente, i consiglieri nazionali Carlo Bionaz e Alfredo Nebiolo, il presidente della Sezione Gian Domenico Ciocchetti, il sindaco Giovanni Ravasenga, il presidente della Provincia Renzo Masoero, il Labaro dell’Associazione del Nastro Azzurro di Vercelli, con le sue 36 medaglie d’Oro al V.M. e una rappresentanza della brigata alpina Taurinense. Dopo i discorsi è stato benedetto il monumento, al quale è stata deposta una corona, e quindi S. Messa nella chiesa restaurata dagli alpini. Conclusa la parte ufficiale, rancio per tutti, ed è stata festa.
