I tagli alla Difesa

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    Difesa: si parla ancora di tagli. Mi ha lasciato allibito il trafiletto dove si riporta che mancano perfino i soldi per il rinfresco offerto ai familiari delle reclute al giuramento. Mi permetto di dare un consiglio: i nostri onorevoli eletti a Roma, comincino a fare una legge che riduca i loro già lauti stipendi e l’uso spropositato di auto blu.

    Giovanni Bissoli Goito (MN)

    Sono rimasto colpito riguardo i prossimi tagli alla Difesa, tagli che forse colpiranno gli alpini, tanto per cambiare. Essi hanno dimostrato di essere, oltre che esperti in combattimento in montagna, anche un’ottima fanteria leggera multiruolo, come evidenziato dagli impieghi operativi in ogni parte del mondo. È rientrata la boutade riguardo il paventato uso del basco verde da parte degli alpini parà (scusate ma rangers proprio non lo reggo)?Spero di si.

    Roberto Buffolini Gorizia

    Quello che abbiamo riportato su L’Alpino di febbraio risponde a dati facilmente verificabili. Se verranno effettuati tagli ai reparti alpini, si vedrà. Di sicuro quando la coperta è corta qualcosa resta scoperto. Le spese per la Difesa sono considerate da alcuni uno spreco o peggio. A parte l’aspirazione di liberare l’umanità dal flagello della guerra, legittima e condivisa ma finora relegata nel limbo delle utopie, in Italia i nostri governanti hanno sempre lesinato sugli investimenti militari, mentre hanno coltivato in politica estera ambizioni da grande potenza e al tavolo di chi regge le sorti del mondo vogliono esserci. Quando diventeremo un Paese adulto?