Veci e bocia insieme, come sempre

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    Penne nere in servizio e in congedo, schierati in un’unica formazione, passati in rassegna dal gen. Macor e dal presidente della Sezione Chiosso.

    La brigata alpina Taurinense e gli alpini della Sezione di Torino hanno celebrato sabato 14 ottobre alla caserma Monte Grappa con una bella e significativa cerimonia unitaria il 134º anniversario della costituzione del Corpo degli Alpini. La proposta di una commemorazione congiunta, prima nel suo genere, avanzata dal presidente della Sezione Giorgio Chiosso è stata accolta con entusiasmo dal generale Fausto Macor, comandante della Taurinense.

    L’iniziativa rafforza il legame tra gli alpini in armi e quelli in congedo, testimoniato dalle molte iniziative di solidarietà: ultima il progetto di solidarietà: Torino Kabul che ha visto la Sezione di Torino donare numerosi kit scolastici poi distribuiti dagli alpini in missione in Afghanistan. La celebrazione ha preso l’avvio alle 9,15 presso la scuola Ippolito Nievo, edificata sul luogo ove sorgeva la caserma Rubatto, storica sede del 3º Alpini, con lo scoprimento a cura del gruppo Ana di Torino Centro di una targa che ricorda i battaglioni alpini sciatori. Sono seguite le deposizioni di corone al monumento all’Alpino e all’Artigliere da montagna.

    Alle ore 11 cerimonia ufficiale presso la caserma Monte Grappa, sede della Brigata, alla presenza del nostro presidente nazionale Corrado Perona e delle massime autorità civili e militari cittadine. A significare la continuità storica ma anche gli eredi della tradizione alpina, alpini in armi e alpini in congedo formavano un unico blocco nel cortile della caserma e sono stati passati in rassegna dal generale Macor che ha voluto al suo fianco il presidente della sezione di Torino Chiosso.

    Il significato della ricorrenza è stato illustrato dal comandante delle truppe alpine generale di C.A. Ivan Felice Resce e dal generale Macor. È seguito l’intervento del nostro presidente Perona, che ha felicemente rilevato il clima di collaborazione e la costante vicinanza ai reparti alpini da parte dell’Associazione, depositaria della tradizione e dei valori espressi dagli alpini in armi oggi, in special modo nelle missioni di pace, spesso delicate e difficili. Valori che l’ANA ha concluso Perona intende continuare a trasmettere ai giovani .

    Tale proponimento è stato suggellato dalla consegna del Premio Faldella a tre alpini in servizio distintisi per particolare impegno e capacità nello svolgimento del proprio compito. La caserma è stata poi aperta al pubblico (abbiamo rivisto la sentinella al portone principale!); nel piazzale era stata allestita una mostra di mezzi e armi in dotazione ai reparti alpini, insieme a una carrellata di immagini delle operazioni della Brigata.

    Il rancio, consumato alla mensa della caserma, è stato l’occasione per veci e bocia di conoscersi meglio e fraternizzare, come avviene fra alpini, per la gioia di stare assieme e scoprire ci auguriamo che sia stato così che siamo tutti una grande e bella famiglia. Nel pomeriggio, nella centralissima piazza Castello si è tenuta una esibizione delle Fanfare Brigata Alpina Taurinense e Sezionale Monte Nero , le cui esecuzioni sono state apprezzate dalla numerosa cittadinanza presente.

    La giornata si è conclusa al Conservatorio Giuseppe Verdi con un concerto del coro alpino ANA sezione di Torino , che festeggiava i suoi 50 anni, e la partecipazione delle Fanfare della Brigata e della Sezione. Nell’intervallo è stato presentato il libro Dal cappello un grido d’amore , raccolta di memorie di reduci della 2ª guerra mondiale, a cura della giornalista Selma Chiosso e sono state consegnate sei borse di studio, concesse dal Fondo presidenti Fanci e Scagno , ad altrettanti studenti meritevoli, figli di alpini soci della Sezione torinese.