Unione di genti e monti

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    Mi reco ad Azzano San Paolo dove il locale Gruppo consegna l’annuale edizione del premio da loro promosso, volto a riconoscere progetti di ricerca e conservazione storica. Arrivo giusto in tempo per una commissione operativa con Cisilin e Granelli, poi ci spostiamo al municipio di Azzano, dove ci attende la senatrice Pergreffi sindaco di casa, accompagnata dal vice sindaco Lucio de Luca. Vengono dichiarati vincitori, pari merito, l’associazione G.B. Adami di Edolo e il comitato Caserma Campellio di Cevo entrambi camuni. Perseguono il medesimo obiettivo, il mantenimento della memoria storica; seguono sentieri diversi, i primi archiviano e catalogano foto, oggetti e documenti, i secondi recuperano manufatti, entrambi lottano con la polvere del tempo e l’oblio. Menzione d’onore per l’associazione Amici della Linea Cadorna di Bergamo per un progetto di recupero di alcuni tratti della linea di difesa. Trovo molte penne nere ed amici cari, Giorgio Sonzogni, tra tutti, gradita sorpresa, ma anche il vice Presidente sezionale Bresciani, gli alpini di Cevo, vari capigruppo, le colonne storiche Ifms Bottinelli, Giudice, il fotolampo Zanchi, tanti, tanti alpini e amici che fanno bene al cuore. Marco Cimmino sottolinea il numero degli anni passati dalla costituzione del premio, ma il tempo cosi come è concepito è una convenzione, quindi i numeri non contano. Dopo breve spuntino saluto il Capogruppo e tutti e riparto con una certezza in più, la filosofia della Federazione Internazionale dei Soldati della Montagna che vede i monti accomunare le genti ed avvicinarle ai propri soldati, va fatta conoscere maggiormente a Sezioni e Gruppi.

    Mario Rumo