Una proposta di leva

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    Considerato il fatto che molto difficilmente il servizio militare obbligatorio verrà reintrodotto, propongo un servizio civile obbligatorio con possibilità di scegliere la specializzazione “Alpina”. Servizio obbligatorio per tutti i ragazzi e le ragazze, da 6 a 12 mesi, al termine del ciclo scolastico scelto; piccola paga giornaliera più vitto e alloggio (magari sabato e domenica a casa); periodo riscattabile ai fini pensionistici; logica stile militare (squadre, compagnie, battaglioni, comandanti a tempo indeterminato, ecc.). 

     

    Obiettivo: vita in comunità, disciplina, rispetto delle regole, mettersi al servizio degli altri (corvée, pulizia locali, lavori in comune, ecc.), rispetto dei superiori, rispetto degli altri, anche se di classe sociale o di mentalità diversa, ecc. Programma: educazione civica, educazione fisica, educazione morale, protezione civile, sicurezza, attività complementari… Specializzazione alpina: vita di montagna, sci, alpinismo, marce, campi scuola, autodifesa, (uso delle armi?), cappello alpino, ecc. Al termine del servizio civile possibilità di inserimento nella Protezione Civile, nei Vigili del Fuoco, nella Forestale e, per chi ha seguito la specializzazione alpina, iscrizione automatica nell’Ana per il primo anno e possibilità di inserimento nell’Esercito degli alpini.

    Gianfranco Verzelli Basilio Gruppo di Bra, Sezione di Cuneo

    Caro Gianfranco ho un po’ prosciugato la tua proposta, dettagliata e precisa. L’unica cosa che mi resta da dire è: prova a parlarne con Beppe Parazzini.