Spaghettata condita con la bagna cauda, a Buones Aires, dagli alpini. Ed un ospite particolare che sarebbe entrato nella storia pochi mesi dopo: il cardinale Jorge Mario Bergoglio, l’attuale papa Francesco. “Un amico”, dice Fernando Caretti, presidente della Sezione Argentina, venuto a trovarci all’ufficio stampa nei giorni dell’adunata di Piacenza con il figlio Aldo.
“Celebrava ogni anno la messa per il figlio e la nuora di un corista alpino morti tre anni fa, e all’uscita dalla chiesa si fermava a salutare gli alpini, ad uno ad uno”. Viene descritto come una “persona normalissima e alla mano, che per gli spostamenti si serviva dei mezzi pubblici e che amava stare fra la gente”. “L’anno scorso – continua il figlio Aldo – l’abbiamo invitato all’Unione Ossolana, per la cena. Mia moglie ha preparato a casa la bagna cauda con la quale abbiamo condito gli spaghetti per dieci persone. Il cardinale, il papa cioè, ha portato una cassetta di vino. Lui è una buona forchetta, ha mangiato tutto”.
Naturale, la sua spontaneità metteva le persone a proprio agio, la sua serenità era contagiosa. “Ci ha parlato del benessere delle persone – dice papà Caretti – del rispetto dell’uno per l’altro… Papabile? Sapevamo, alla fine, che poteva diventare papa, un po’ ci dispiace di non averlo con noi, però ha promesso che verrà a trovarci in Argentina. Lo aspettiamo”. E mostra la foto, scattata da Aldo con il cellulare, dell’allora cardinale Bergoglio alle prese con il piatto di spaghetti alla bagna cauda, a tavola con la famiglia Caretti. Non è da tutti…