UDINE – Per i soldati del Gemona

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    Tutte le Sezioni del Friuli Venezia Giulia, numerose penne nere del Triveneto e di altre Regioni, gli Amici degli alpini, le autorità militari, civili e politiche della zona di Udine, anche quest’anno si sono ritrovate sul Monte Muris di Ragogna per l’annuale cerimonia in ricordo dei soldati del Gemona morti nella notte tra il 28 ed il 29 marzo 1942, a causa dell’affondamento della motonave Galilea, silurata da un sottomarino della marina britannica, il Proteus.

    Tutti giovani alpini, bersaglieri, carabinieri e marinai feriti nella campagna di Grecia, o con la licenza di qualche giorno in tasca o in procinto di essere impiegati nella campagna di Russia, 1.075 passeggeri su 1.355, la maggior parte erano alpini friulani, trovarono la morte nelle gelide acque dell’Egeo, a bordo della Galilea che salpò da Patrasso diretta a Bari dove però non arrivò mai. Domenica 26 marzo sono stati resi gli onori ai Caduti da parte del picchetto armato del 3º da montagna e della fanfara della brigata Julia, diretta oggi dal sandanielese graduato aiutante Ivan Delle Case.

    Numerosissimi i vessilli e i gagliardetti delle Sezioni e dei Gruppi, oltre a molte altre associazioni combattentistiche e d’arma. Il momento della deposizione delle corone ai Caduti a Muris ha sempre un effetto particolare: la Sezione di Udine, la brigata Julia, l’amministrazione comunale di Ragogna, il Gruppo di Ragogna, l’Associazione Nazionale Carabinieri, l’Associazione Regionale Bersaglieri, l’Associazione Nazionale Marinai, ogni anno, con senso di riconoscenza verso quei giovani ragazzi che hanno sacrificato la propria vita alla Patria, desiderano esprimere la propria vicinanza anche con la loro corona, ininterrottamente da 81 anni. La Messa, officiata dal cappellano capo della Julia, il capitano monfalconese don Marco Minin, ha solennizzato la commemorazione. Al termine la preghiera del naufrago e degli alpini del Galilea letta dal presidente sezionale Dante Soravito de Franceschi, ha commosso tutti. La Messa è stata accompagnata dai canti del coro “Amici della Montagna” di Ragogna.

    Il sindaco di Ragogna Alma Concin assieme al sindaco del Consiglio comunale dei ragazzi, l’assessore regionale alle finanze Barbara Zilli, il Capo di Stato Maggiore della Julia generale di brigata Franco Del Favero, il vicepresidente nazionale Lino Rizzi, con i loro interventi hanno testimoniato anche quest’anno l’attaccamento dei militari in armi della Julia, delle istituzioni del Friuli Venezia Giulia degli alpini in congedo alle penne nere del btg. Gemona dell’8º Alpini, “andate avanti” nel naufragio della Galilea del 1942. Presente la Medaglia d’oro al valor militare, la quasi centenaria prof.ssa Paola Del Din Carnielli.

    Massimo Blasizza