Trent'anni fa salirono sul tetto del mondo

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    Alla Scuola militare alpina la rievocazione della scalata dell’Everest della spedizione  italiana guidata da Guido Monzino.

    Alle 12 e 39 del 5 maggio 1973 gli alpini Rinaldo Carrel, 21enne di Valtournenche e il sergente 19enne Mirko Minuzzo, di Cervinia, raggiungevano la vetta dell’Everest, il tetto del mondo , quota 8.848 con gi sherpa Dhakpa Ternzing e Sambu Tamang. Facevano parte della spedizione guidata da Guido Monzino, alla quale partecipavano 55 militari delle varie Armi, con il supporto di due elicotteri e un centro di fisiologia con otto specialisti. Due giorni dopo, sulla cima salirono altri due alpini, il maresciallo Virginio Epis, il sergente maggiore Claudio Benedetti, il capitano dei carabinieri Fabrizio Innamorati e lo sherpa Sonam Gyialjien. Il sopraggiungere del maltempo impedì ad altre cordate di salire in vetta. La spedizione, partita da Aosta, rientrò in Italia il 26 maggio.
    A trent’anni di distanza i protagonisti di quella eccezionale impresa si sono ritrovati alla Scuola militare alpina, la scuola che ebbe una parte determinante nell’impresa. C’erano tutti i protagonisti di allora. Mancavano soltanto Guido Monzino, deceduto nell’ottobre di quindici anni fa e Mirko Minuzzo, che si trovava in ospedale per i postumi di un incidente stradale.
    Alla Scuola militare alpina di Aosta (noi continueremo a chiamarla così, e non Centro addestramento alpino) c’è stata una cerimonia rievocativa che ha acquistato anche un significato particolare perché la città era imbandierata per l’ormai imminente Adunata nazionale degli alpini.
    Alla Scuola militare alpina erano presenti il tenente generale Bruno Iob, comandante delle Truppe alpine e il comandante della scuola, brigadier generale Giuseppino Vaccino. Immancabile la rievocazione di tanti ricordi e infine la foto di gruppo di questi grandi personaggi che sono entrati nella storia dell’alpinismo mondiale e sono un vanto per tutti gli alpini.




    Nelle foto: un’immagine scattata sulla vetta con il Tricolore e gli alpinisti con il ten. generale Iob alla celebrazione della ricorrenza, avvenuta presso la loro vecchia scuola militare.