Tanto entusiasmo, tanti progetti

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    A Marone (Brescia) la riunione dei referenti dei giovani del II Raggruppamento.

    Era una notte buia e tempestosa Non esattamente: era quasi notte poiché era la prima alba con l’ora legale, non era proprio tempestoso ma pioveva allegramente. Dense nebbie gravavano sul lago che si intuiva dall’alto della bella sede degli alpini maronesi. Bene, c’erano tutte le condizioni perché la giornata fosse produttiva.

    Il calore, sia del locale che del padrone di casa Alberto Giudici, aveva fatto il resto e disposto i giovani al lavoro. La scelta del luogo non è stata casuale; a Marone, Alberto è una potenza poiché è il giovane capogruppo nonché il coordinatore del raggruppamento. Scopo della quinta riunione giovani del 2º Rgpt. era fare il punto della situazione sui progetti avviati a conclusione, e per dare forma e contenuto a quelli futuri.

    Tra i progetti in scadenza, quelli più importanti erano legati all’Adunata. Dopo il saluto alla Bandiera, brevi ed essenziali i discorsi di benvenuto da parte del sindaco di Marone Angelo Zanotti e del presidente della sezione di Brescia Davide Forlani, ha preso la parola il vicepresidente nazionale Sandro Rossi che ha fortemente esortato i giovani a proseguire sicuri sulla strada tracciata dal presidente Perona e a rendersi parte attiva per essere d’esempio per un’Adunata pulita , priva, cioè, di alcuni eccessi del recente passato. Cesare Lavizzari, come di consueto, nel suo ruolo di presidente della Commissione giovani, coordinava la riunione.

    Tra i progetti completati c’era la brochure informativa sui giovani alpini e sulle attività svolte, che verrà distribuita in cinque/seimila copie in piazza Europa a Cuneo. Valido strumento per farsi conoscere e per interessare alpini non ancora iscritti. Dopo Cuneo i depliant verranno distribuiti fra Sezioni e Gruppi. Numerose le occasioni in cui i giovani faranno blocco a Cuneo e saranno perfettamente riconoscibili dalla maglia verde d’ordinanza Dal 1919 l’impegno continua .

    Il debutto venerdì 11 alle ore 18 per l’arrivo della Bandiera di Guerra in piazza Galimberti. Naturalmente saranno presenti sabato per l’alzabandiera, la Santa Messa e in pompa magna domenica mattina per aprire la sfilata, dove non mancherà qualche piccola sorpresa. Sempre in occasione dei tre giorni dell’Adunata (in particolar modo il venerdì ed il sabato) ci saranno da presidiare due postazioni . Un gazebo sotto una tenda in cui dalle 9 alle 21 circa ci sarà un giovane per raggruppamento per pubblicizzare la Commissione lavoro Giovani con la distribuzione della brochure.

    Sarà anche il centro d’aggregazione di riferimento. Sotto la stessa tenda troveranno posto anche la Penna del najone e i forumisti i quali, una volta tanto, si scambieranno opinioni di persona e non attraverso la rete. Al palazzo del Seminario verrà allestita una mostra, curata da alcuni bocia del 3º Raggruppamento promotori dell’iniziativa, dal titolo Gli Alpini su fronte greco albanese (ottobre 1940 aprile 1941) il tutto finalizzato all’impegno di realizzare qualcosa in quei luoghi della nostra memoria storica!

    Gli impegni proseguiranno anche dopo l’Adunata con il Quadrangolare di calcio: a Montorio Veronese il 23 e 24 giugno 2007, importantissima la collaborazione tra il responsabile giovani ed il responsabile sportivo sezionale. Si rammenta che il Quadrangolare dovrà essere soprattutto l’occasione di ritrovo dei giovani di tutte le Sezioni, per conoscersi e meglio collaborare in futuro.

    Si è, poi, parlato del Progetto Ortigara che si svilupperà tra i mesi di giugno e settembre di quest’anno. L’iniziativa, promossa dalla sezione di Marostica, è stata estesa a tutti i gruppi e a tutte le sezioni che vogliono realizzare un’opera squisitamente alpina. E i bocia su richiesta del presidente Perona hanno raccolto l’invito, in vista anche della più impegnativa sfida che ci dovrebbe vedere impegnati in territorio greco nel 2008/2009.

    Lavizzari e Giudici hanno chiesto che il 2º Raggruppamento si impegni formalmente per coprire almeno 5 o 6 turni di lavoro in Ortigara. Un incontro dall’esito altamente positivo, questo del 25 marzo. Ciò che più colpisce in questi incontri è la bellezza e la tranquilla sicurezza del fare e del ben fare. Operare con metodo, ordine e organizzazione. Avere la certezza che tutto ciò che viene detto, proposto e infine, approvato, troverà sicura realizzazione.

    Non ci sono vani proclami ma solo un sereno lavoro. E gli alpini ben sanno che un fatica condivisa è una fatica dimezzata. Forse il passo non sarà lento e cadenzato come quello che i nostri veci adottano correttamente in montagna, forse fin troppo svelto ma si rende necessario per dar corso alle idee che si susseguono con la rapidità di un torrente in piena.

    LG