SICILIA – In memoria del generale Sapienza

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    A Sant’Agata Li Battiati, Comune limitrofo alla città di Catania, è stata intitolata una importante piazza del centro, all’alpino generale di Brigata Luigi Sapienza, eroe della Grande Guerra. Nella sala consiliare del municipio, alla presenza del prefetto di Catania Maria Guia Federico, del sindaco Carmelo Galati, delle autorità civili e militari e delle Associazioni d’Arma è stata ricordata la figura del Generale quale soldato e uomo libero che, pur obbedendo agli ordini dei superiori, considerava i suoi alpini non come soldati da mandare allo sbaraglio, ma come uomini da proteggere dal fuoco nemico. 

     

    Il suo operato, caratterizzato da prudenza e scaltrezza, ha ottenuto sul campo di battaglia il migliore risultato possibile. Emanuele Spadaro, pronipote del generale, ne ha ripercorso la carriera militare sottolineando l’importanza e le motivazioni delle tante decorazioni ricevute, evidenziando il merito di aver effettivamente concorso con i suoi alpini all’arresto delle truppe austro-ungariche nel vicentino durante la ben nota “Spedizione punitiva”.

    La storica Maria Grazia Spoladore autrice dell’interessante libro “Papras”, in video perché impossibilitata a partecipare alla cerimonia, ha ricordato il padre alpino, caporalmaggiore aggregato alla cosiddetta “Batteria Sapienza”, ha riaffermato le qualità personali e militari del Generale, ringraziando il capo dei vigili urbani di Sant’Agata Li Battiati, Ignazio Di Raimondo, per le tante attività svolte nel territorio comunale risultate determinanti nell’ambito del progetto di riportare alla memoria di tutti la figura di suo padre Luigi Sapienza. Nei locali comunali è stata allestita una interessante mostra fotografica sui temi della Grande Guerra.

    La Sicilia, anche se lontana dai luoghi dei combattimenti noti, ha dato un grande contributo in uomini e mezzi. Forse non tutti sanno che le sponde dello Stretto di Messina, per la rilevante posizione strategica, erano considerate zona di guerra, erano difese da un sistema di fortificazioni con artiglieria pesante ed erano presidiate da soldati e marinai per contrastare il passaggio e le incursioni dei mezzi navali nemici che operavano numerosi lungo le coste.

    La Sicilia ha ospitato tantissimi profughi veneti e friulani ed è stata luogo di concentramento di un gran numero di prigionieri di guerra. La cerimonia si è conclusa con lo scoprimento della targa “Piazza Generale di Brigata Luigi Sapienza”.

    Giuseppe Avila