La giornata di apertura del 15° raduno degli alpini del 4° Raggruppamento, svoltosi a Linguaglossa Etna Nord, è stata dedicata alle escursioni sui crateri della montagna: gli alpini hanno così avuto modo di osservare l’Etna da vicino, con il suo pennacchio perennemente fumante. Un clima torrido ha accompagnato la tre giorni di festa: questa è la Sicilia, una montagna circondata dal mare con un sole rovente che la illumina. L’alzabandiera ha dato inizio alla seconda giornata.
Nel pomeriggio il presidente nazionale Sebastiano Favero ha salutato il sindaco di Linguaglossa Rosa Maria Vecchio, il consiglio comunale e le altre autorità locali. L’intervento del presidente della sezione Sicilia, Giuseppe Avila ha ricordato l’80° anniversario di costituzione della Sezione; è seguito il saluto del sindaco Vecchio che ha dato il benvenuto a tutti gli alpini: “Siete un Corpo che ha dimostrato con i fatti grande solidarietà e impegno verso la nazione, questo è un comune montano e qui gli alpini saranno sempre i benvenuti”.
Il presidente Favero ha ricordato la Grande Guerra, “ultimo atto a sancire l’unità d’Italia: un bene indissolubile, ormai quasi dimenticato. Un valore in cui gli alpini credono e su cui investono, con grande tenacia”. La deposizione di una corona di alloro in piazza Municipio, gremita di vessilli sezionali e gagliardetti, con il Labaro schierato, ha preceduto il corteo diretto alla chiesa madre per la Messa solenne, presieduta da mons. Bruno Fasani e concelebrata da Orazio Barbarino, parroco di Linguaglossa. È seguita la deposizione di un omaggio floreale alla Madonna della Pineta, con una spettacolare discesa dal campanile, che si è meritata gli applausi del folto pubblico.
La domenica, in piazza Matrice, sul palco allestito per l’occasione, si sono ritrovate le autorità che hanno assistito alla grande sfilata: Labaro, vessilli, gagliardetti e alpini, oltre a una rappresentanza del Nastro Azzurro di Catania e Messina e ai vessilli delle associazioni d’Arma che sono stati veramente tanti e non hanno avuto alcuna difficoltà ad inserirsi nel gradevole “clima alpino”. Erano presenti tutte le sezioni del 4° Raggruppamento, alcune del nord e una presenza d’eccezione, la sezione di Melbourne (Australia). I momenti più importanti della sfilata sono stati scanditi dalle fanfare delle sezioni Abruzzi e Molise, che si sono meritate gli applausi e le note di merito per la maestria e la professionalità dimostrata. L’organizzazione del team sanitario è stata curata dai medici alpini Giuseppe Pulvirenti e Giuseppe Minissale, che si sono avvalsi dell’importante supporto dell’Ordine di Malta, Corpo italiano di soccorso.
Dopo la sfilata la sezione Sicilia e il suo presidente Pippo Avila, assieme a tutte le rappresentanze sezionali, si è fermata in piazza Municipio per l’ammainabandiera, che ha concluso la parte ufficiale della bella tre giorni di raduno. La festa è continuata fino a tarda sera in piazza Vespri Siciliani, con esibizioni e concerti. Linguaglossa, grazie alla bravura e alla passione del capogruppo Nino Di Marco, è stata avvolta in un tricolore alpino, con tutte le attività commerciali aperte, a cominciare dalla villa Vespri Siciliani dove era stato allestito il punto informazione e il villaggio enogastronomico, con gli stand dell’artigianato locale.
Un elegante e sobrio imbandieramento nelle vie del centro ha salutato una città in festa, con gli alpini. Nino Geronazzo, gran cerimoniere dell’evento, a fine giornata ha scandito un grande “grazie Linguaglossa, grazie Sicilia” e… arrivederci a Viareggio, nel 2015.
Domenico Interdonato