SICILIA – Grazie Salvo

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    sezIl 30 novembre a Nicolosi, paese sulle falde dell’Etna, si sono svolte le esequie di Salvo Laudani, 47 anni (nella foto), figlio di Nino, Capogruppo della cittadina etnea. Gli alpini di Sicilia hanno voluto manifestare con la loro presenza l’estremo cordoglio a Nino Laudani e a tutta la sua famiglia per la perdita di un uomo che, pur non essendo alpino, ha saputo interpretare pienamente i valori della nostra alpinità, a cui era stato educato fin dall’infanzia con l’esempio del padre.

    Salvo aveva contribuito al salvataggio riuscito di un escursionista fratturatosi una gamba per la caduta in un canalone nella Valle del Bove. Operazione resa molto difficoltosa sia dal sito impervio sia dalle condizioni meteorologiche avverse che hanno prolungato la missione fino a notte inoltrata e portato i soccorritori all’estremo delle forze. Purtroppo Salvo non è riuscito a farcela. Una grave perdita per un fine nobile: vivere il volontariato in soccorso agli altri. Salvo ha dato un esempio, una testimonianza di cosa significhi essere volontario del soccorso alpino.

    Morire affrontando coscientemente una missione per salvare un altro uomo in pericolo è una testimonianza di eroismo. Sono certo che Salvo non si sia pentito nemmeno un attimo di ciò che stava facendo, anche quando, in mezzo ai suoi compagni, ha sentito le forze venire meno. Dopo questo ennesimo sacrificio, i volontari del soccorso alpino e tutti i volontari della Protezione Civile, continueranno in piena coscienza a svolgere la missione in cui credono e per la quale si sentono chiamati. Grazie Salvo!