Dal mese di ottobre 2007 L’Alpino ha una nuova rubrica che richiama l’attenzione dei lettori sulla stampa sezionale o dei gruppi presentando brevi, curiosi stralci dei nostri giornali.
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SE OTTANT’ANNI VI SEMBRAN POCHI Sono trascorsi quarant’anni e per alcuni di noi sembra ieri! Nel 1967, infatti, avvenne lo storico evento: fu rifondata la nostra Sezione. Questo accadde per iniziativa di alcuni entusiasti alpini ‘londinesi’ parecchi dei quali purtroppo ‘andati avanti’ che nell’arco di alcuni mesi ridiedero vita a quella Sezione che era stata fondata nel 1928 come prima sezione all’estero dell’Associazione Nazionale Alpini, sciolta però allo scoppio della seconda guerra mondiale. Ne consegue che nel 2008 cadrà l’ottantesimo anniversario di fondazione. Le celebrazioni sono a calendario per l’ultimo fine settimana di ottobre dell’anno prossimo, quando il presidente nazionale Corrado Perona unitamente a vari consiglieri nazionali ed ai presidenti delle Sezioni ANA in Europa si uniranno a noi. (da Pino l’alpino d’Oltremanica sez. Gran Bretagna)
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UN GIORNO CON NOI Considerando che i nostri giovani non conoscono, o conoscono poco la nostra storia, e ricordando che chi non conosce il passato ha difficoltà a costruire il proprio futuro, mi piacerebbe che ognuno di noi, quando partecipa alle cerimonie, portasse con sé un giovane. Forse, vedendo la partecipazione di tanta gente qualcosa potrebbe muoversi nella testa e nel cuore di questi ragazzi che, se guidati e seguiti, sono certo capirebbero molte più cose in un giorno con noi che in un mese di scuola (da In Marcia sez. Belluno)
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ARTURO MANNINO, UFFICIALE DEGLI ALPINI È la storia di un ufficiale degli Alpini durante la campagna di Etiopia, e di un ascaro fedele fino alla morte, che l’ufficiale soccorre durante un attacco e che gli muore fra le braccia. Piccola, preziosa tessera di un mosaico che è la storia degli Alpini. (da Sicilia Alpina sez. Sicilia)
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CONSIDERAZIONI SULLA NOSTRA P.C. I volontari del nucleo sono numerosi e molto attivi; è doveroso che si addestrino per prepararsi per le eventuali emergenze. Non devono altresì rappresentare un bacino di forza lavoro per tappare le falle organizzative di eventi sportivi, culturali, di intrattenimento adottando da parte degli organizzatori una politica sparagnina’al fine di lucrare maggiormente su questi eventi. Queste cose non si devono permettere, ne va della dignità dei nostri volontari. (da Carnia Alpina sez. Carnica)
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DAI DISTRETTI AI CENTRI DOCUMENTALI Con la sospensione della leva obbligatoria, dal 30 giugno 2007 i Distretti militari si sono trasformati in Centri documentali, creando un sistema più snello e funzionale, adeguato ai tempi. I Centri documentali svolgono diversi compiti: accettano e istruiscono le domande dei VFP1 e VFP4 e forniscono informazioni sui concorsi, formano e custodiscono dei fascicoli soggettivi di ufficiali, sottufficiali e militari di truppa, promuovono l’avanzamento degli ufficiali in congedo, redigono la documentazioni per le onorificenze, istruiscono le pratiche del personale per la nomina degli ufficiali della riserva selezionata e per il loro richiamo in servizio. (da Baradèll sez. Como)