È stata la Sezione di Bergamo ad assumersi onore ed onere della messa in onda della trentaduesima edizione del Campionato nazionale di scialpinismo, e Bergamo, a giochi fatti, ha dimostrato ancora una volta semmai ce ne fosse stato bisogno di saper lavorare molto bene.
Nonostante le difficoltà atmosferiche che certamente non hanno facilitato il compito degli organizzatori in prima linea gli alpini dei Gruppi dell’Alta Valle Brembana, del Comitato Trofeo Nikolajewka e della Commissione Sportiva della Sezione ANA di Bergamo con il supporto del Gruppo sportivo Altitude. Infatti a Foppolo centro sciistico di fama nazionale ed internazionale delle Alpi Orobie che è stata sede della manifestazione, il sabato della vigilia è iniziata una copiosa precipitazione nevosa che è continuata fino al pomeriggio della domenica.
Neve fresca e nebbia non sono state certamente la miglior cornice meteorologica dell’evento che comunque ha avuto svolgimento assolutamente regolare. La manifestazione è stata aperta dunque nel pomeriggio di sabato con l’omaggio ai Caduti di tutte le guerre. Suggestiva la sfilata sotto una fitta nevicata. A seguire la S. Messa celebrata dal parroco don Luca Salvi nella chiesa parrocchiale del paese e quindi la deposizione di una corona al monumento ai Caduti di tutte le guerre ed i discorsi pronunciati dal sindaco Beppe Berera, dal capogruppo Marco Cattaneo, da Antonio Sarti presidente della sezione ANA Bergamo, dal consigliere nazionale responsabile per lo sport Antonio Cason, dal consigliere Giosuè Frosio rappresentante della Regione Lombardia.
Presenti anche il consigliere nazionale Alfredo Nebiolo, numerosi sindaci valligiani con fascia tricolore, il capitano Filippo Bentivogli comandante la Compagnia Carabinieri di Zogno, Bruno Paternoster comandante la Stazione Forestale di Piazza Brembana ed alpino, numerosi amministratori della Valle Brembana ed una folta rappresentanza del consiglio direttivo dell’ANA Bergamo. Domenica mattina è entrato in attività il Comitato tecnico incaricato della gestione della gara, con sessantotto squadre di ventuno sezioni. La competizione ha preso il via alle ore 9,30 dal Piazzale degli Alberghi.
Poi salita al Montebello, discesa nel canalone della Quarta Baita, risalita al Montebello e discesa al traguardo posto ancora sul Piazzale degli Alberghi, dove ad attendere ed applaudire i concorrenti c’era una piccola folla di sciatori ed alpini. Partenza di gran carriera per il gruppone che però si è presto sgranato, tutti in caccia della coppia composta da Alessandro Piccoli e Tadei Pivk che si è fatta però immediatamente lepre imprendibile presentandosi poi in solitudine al traguardo dopo 1h 36’39 di corsa. Udine aveva soltanto questa squadra in corsa ed è riuscita a primeggiare, dunque onore al merito. Ci siamo preparati al meglio per questo appuntamento hanno detto a botta calda appena oltrepassato il traguardo i due vincitori perché volevamo vincere e ce l’abbiamo fatta .
Alle altre squadre non è rimasto che battersi per il secondo posto che dopo sorpassi e risorpassi in corsa, è stato occupato da Marco Pancheri e Loris Panizza, della Sezione di Trento. Terzo posto a completare il podio per la squadra composta da Fabio Inchini ed Erwin Deini della Sezione di Domodossola. Le classifiche riportate a seguire danno il quadro d’insieme. Era in palio il Trofeo ANA che è stato conquistato dalla sezione di Bergamo organizzatrice della manifestazione.
Sergio Tiraboschi
Classifica assoluta: 1) Alessandro Piccoli, Tadei Pivk (sezione di Udine); 2) Marco Pancheri, Loris Panizza (Trento); 3) Fabio Inchini, Erwin Deini (Domodossola); 4) Paolo Roccon, Olves Savaris (Feltre); 5) Walter Trentin, Paolo Antonioli (Tirano); 6) Enzo Passare, Corrado Vigitello (sezione di Biella); 7) Marco Nicolodi, Roberto Panizza (Trento); 8) Federico Pat, Stefano Bertelle (Feltre); 9) Alberto Gatti, Ivan Sangiovanni (Bergamo); 10) Ivo Bee, Vittorio Facchin (Feltre). Seguono altre 54 squadre.
Classifica per sezioni: 1) Bergamo (580,5 punti); 2) Sondrio (559); 3) Feltre (529); 4) Biella (387); 5) Trento (315).