SALUZZO – Novanta splendidi anni

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    Articolo di tipo Le Nostre Sezioni pubblicato nel numero di Gennaio 2019 dell’Alpino

    Il Gruppo di Racconigi ha ricordato il suo 90º anniversario di fondazione: nel 1928, tre reduci racconigesi nei loro incontri serali, probabilmente a “l’ostu ‘d Mareng”, decisero di creare il Gruppo di Racconigi, erano il capitano, poi maggiore, Luigi Camisassa e gli alpini Luigi Mo e Giacomo Mosca. Il nuovo Gruppo aderì alla Sottosezione di Saluzzo “Monviso” allora affiliata alla Sezione di Cuneo.

    Primo Capogruppo fu il maggiore Allemandi. Nei novant’anni si susseguiranno molti capigruppo, ricordiamo Andrea Burzio già sindaco di Racconigi, Renato Fiorio, Fulvio Mosca nipote del socio fondatore Giacomo. Altri ancora hanno legato il loro nome a eventi che hanno caratterizzato questi novant’anni: Renato Sardo avviò la raccolta fondi per il costruendo monumento “A l’alpino che non è tornato” che fu presentato alla cittadinanza il 14 marzo 1959, Giovanni Rolando con la raccolta fondi per il nuovo reparto dialisi dell’ospedale di Saluzzo e Luigi Gallo con “lo zaino verde per l’Africa”.

    Negli anni Novanta, Capogruppo Giovanni Bertino Fiolin, nasce il nucleo di Protezione Civile, che lo vedrà impegnato con i suoi volontari, nelle grandi calamità naturali del paese come nei grandi eventi. Il socio Mario Sardo istituisce due borse di studio intitolate al padre ten. medico Renato Sardo e al nipote sten. medico Renato Grasso destinate a studenti. Il Gruppo per anni è in crescita costante di iscritti e partecipa a tutti gli eventi nazionali e di Raggruppamento: oggi gli alpini iscritti sono 110 con 20 Amici degli alpini. Il sabato sera, nella chiesa della Santissima Annunziata e San Vincenzo Ferreri, si è aperto il ricordo con il concerto del coro alpino di Cervere.

    La domenica mattina la sfilata attraverso le vie della città con la fanfara alpina di Saluzzo, la Filarmonica Morettese con il vessillo della Sezione di Saluzzo, scortato dal Presidente Piergiorgio Carena e dal ten. col. Nicola Castelli della Taurinense, il gagliardetto del Gruppo di Racconigi con il Capogruppo Bertino e l’arrivo al monumento “all’Alpino che non è tornato”. Poi nella chiesa dei Domenicani per la celebrazione della Messa officiata da parte di don Roberto Durbano, cappellano della Sezione di Cuneo. Particolarmente toccante la recita della Preghiera dell’Alpino da parte del reduce di Russia, classe 1916, Giovanni Allutto, che ha percorso tutta la sfilata a piedi. Sono seguiti gli interventi del sindaco Oderda, del ten. col. Castelli, del Presidente sezionale Carena e del Capogruppo Bertino. Auguri e avanti così!