SALUZZO – Ciao Domenico!

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    “La guerra è una cosa molto brutta” amava ripetere l’alpino saluzzese Domenico Dellerba  nel raccontare, con la solita ritrosia di chi ha vissuto in prima linea la Seconda guerra mondiale, le vicende della ritirata di Russia di cui fu, suo malgrado, protagonista. L’ultimo reduce di Saluzzo è mancato alla bella età di 97 anni.

    Era originario di Castellar, dove la famiglia era mezzadra dei conti della Morra. A 19 anni era partito per la Campagna di Russia con il battaglione Saluzzo, divisione Cuneense e aveva vissuto le tragiche vicende della ritirata. Rientrato in Italia nel marzo del 1943 era tornato in servizio a maggio e a settembre era stato fatto prigioniero in Alto Adige: era stato prima inviato in un campo di lavoro in Prussia e poi a Berlino, a lavorare in una fabbrica di carri armati. Con l’occupazione della città era tornato per la terza volta prigioniero in Russia e finalmente nel settembre del 1945 aveva fatto ritorno in Italia, arrivando a Saluzzo il giorno di San Chiaffredo.

    Per la sua angosciosa esperienza era stato insignito della Medaglia di Ghiaccio – donata dall’Ana a chi ha vissuto la tragedia della sacca del Don e la ritirata – e delle medaglie al Merito di Guerra e di Onore riconosciute ai pochi reduci della Seconda guerra mondiale. Con la moglie Giovanna si era trasferito prima a Verzuolo dove gestiva una tabaccheria e poi in frazione San Lazzaro di Saluzzo, dedicandosi all’agricoltura. Insignito della onorificenza di Cavaliere, era uomo buono, mite e dolce.

    Molto attivo all’interno della Sezione, faceva parte del Gruppo Valle Bronda. E proprio al suo funerale la partecipazione degli alpini è stata numerosa e sentita: erano presenti i vessilli di Saluzzo, Mondovì e Ceva e ben 34 gagliardetti dei vari Gruppi, oltre alla bandiera dei reduci saluzzesi e al vessillo dei combattenti e reduci della Sezione di Cuneo. Lascia le figlie Silvana, Pierina con il marito Claudio e i nipoti Marco e Silvia. Suo nipote Eraldo Demarchi è stato consigliere sezionale, Capogruppo e attuale consigliere del Valle Bronda. Domenico riposa vicino alla moglie scomparsa nel 2013.