SAL 80 del Gruppo di Vobarno e inaugurazione nuova sede

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    Gli alpini vobarnesi guidati da Giuseppe Faccinato, hanno festeggiato l’anniversario organizzando una tre giorni all’insegna dell’alpinità. Le manifestazioni hanno avuto inizio il venerdì con la messa celebrata da don Lionello presso il Santuario della Madonna della Rocca, alla presenza di numerosi soci del gruppo.

    È stata l’occasione per ricordare gli alpini andati avanti . Sabato, accompagnati dalla fanfara Star of Alps di Villanuova, gli alpini si sono ritrovati al monumento ai Caduti dove è stato deposto un omaggio floreale, così come davanti al vicino monumento ai Caduti di tutte le guerre. Poi, in sfilata, hanno raggiunto il parco intitolato ai tre gruppi alpini del territorio comunale, Vobarno, Pompegnino e Degagna.

    La giornata è terminata al teatro comunale, con il concerto del coro sezionale Monte Suello , diretto dal maestro Paolo Pasini. Domenica ammassamento presso la zona sportiva. Insieme agli alpini, il vessillo sezionale scortato dal presidente Fabio Pasini, i gagliardetti di numerosi gruppi, gli sciatori e rocciatori del gruppo di Rivoltella e le fanfare di Salò e di Villanuova.

    La sfilata ha attraversato il paese fino alla nuova sede, dove si è svolta la cerimonia dell’alzabandiera ed è stata celebrata la messa al campo officiata da don Lionello. Al termine i discorsi ufficiali, aperti dal capo gruppo Giuseppe Faccinato che ha voluto ripercorrere brevemente il difficile iter della costruzione della sede e ringraziare quanti si sono adoperati per il completamento dell’opera. In particolare ha ricordato il sindaco Marina Corradini, prematuramente scomparsa, che tanto aveva fatto per la realizzazione del progetto.

    Ha preso poi la parola il sindaco Carlo Panzera, che ha avuto parole di elogio per la tenacia con la quale gli alpini vobarnesi hanno inseguito il loro sogno. Infine è toccato al presidente sezionale Fabio Pasini che, dopo aver spronato gli alpini di Vobarno a fare della nuova sede la loro casa, ha tagliato il nastro insieme alla madrina del gruppo Gloria Manni Lancini.

    Michele Carzeri