“Rendi forti le nostre armi…”

    0
    99

    Leggo ancora una volta una lettera che ci riporta alla nostra Preghiera, anche se questa volta non ha nulla di “polemico”. Colgo l’occasione, per ricordare a tutti che la “Preghiera dell’Alpino”, in quanto tale, non ha bisogno né di modifiche né di interpretazioni.

     

    A mio avviso, basta leggere bene quello che c’è scritto per accorgersi, che poche righe sopra a “rendi forti le nostre armi”, c’è scritto di quali armi siamo armati: la fede e l’amore. Basta crederci. Grazie per aver concesso spazio anche a noi che siamo un piccolo Gruppo di montagna. Saluti!

    Marco Zobbi Capogruppo di Villa Minozzo, Sezione Reggio Emilia

    Ci vuole molta malafede per vedere nella nostra preghiera germi di guerra e intolleranza. Comunque ogni tempo ha i propri moralizzatori, convinti di salvare il mondo giocando con le parole. Magari dimenticando che il mondo si salva mettendoci le mani, senza tante chiacchiere.