Reggio Emilia: dedicata una piazza al gen. Reverberi

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    Il sessantaquattresimo anniversario della battaglia di Nikolajewka è stato celebrato dagli alpini di Reggio e dall’intera città con un atto di particolare significato: al gen. Luigi Reverberi (il General Gazusa, per i suoi alpini), comandante della divisione Tridentina in Russia, all’uomo che guidò quell’epica ritirata che gli storici più attenti giudicano come la più imponente avanzata all’indietro che la storia militare ricordi, è stata intitolata una piazza della città. L’intestazione di una piazza non è solo questione di stretta toponomastica, ma rappresenta la certificazione della grandezza del soggetto e l’emblematicità della figura.

    È certamente superfluo da queste pagine ricordare chi fu Reverberi e cosa rappresenta nella storia degli alpini e dell’Italia, ma è importante sottolineare che il gesto dell’Amministrazione Comunale di Reggio Emilia racchiude una serie di significati, tutti decisamente importanti per la nostra Associazione. È certamente un tributo all’uomo, al condottiero che guidò la divisione Alpina Tridentina nella tragica Campagna di Russia e che riuscì ad aprire il varco per il ritorno a baita delle centomila gavette di ghiaccio.

    È certamente un gesto di rispetto e gratitudine per tutti gli alpini che si sono trovati catapultati in quella immane tragedia ed hanno saputo dare al mondo intero una lezione di valore ma soprattutto di profonda umanità. Ma è un gesto di attenzione e rispetto per la nostra Associazione e in particolare per la sezione di Reggio Emilia che con determinazione si è posta quest’obiettivo e con un lavoro paziente ha saputo guadagnarsi il rispetto delle istituzioni cittadine e la loro attenzione.

    La cerimonia, la presenza di tutte le autorità cittadine, l’apertura della Sala del Tricolore nella quale è stato ricevuto il Labaro scortato dal presidente nazionale Corrado Perona, dal vicario Ivano Gentili, e dai consiglieri Michele Casini, Roberto Formaggioni e Cesare Lavizzari e la partecipazione di tanti cittadini reggiani, hanno confermato l’ottimo lavoro svolto dagli alpini di Reggio ed il loro legame con la città.

    Da oggi chi si troverà a transitare per la piazza Luigi Reverberi a Reggio Emilia inevitabilmente rivolgerà un pensiero a quell’uomo e ai suoi alpini. Sentirà un brivido di freddo ma, se farà attenzione, riuscirà a sentire anche l’eco di quel grido Tridentina avanti! che diede il via a quella gigantesca vittoria dello Spirito Alpino che fu la battaglia di Nikolajewka.

    Cesare Lavizzari