Quel Lo giuro! nella Povoletto imbandierata

    0
    134

     

    Venerdì 26 e sabato 27 marzo Povoletto, cittadina pochi chilometri a nord di Udine, nella verdissima pianura friulana offriva, con le sue strade imbandierate ed i tricolori alle finestre un colpo d’occhio splendido che faceva intuire che si stava festeggiando qualcosa di grande. Il comune friulano, infatti, grazie all’impegno della sezione ANA di Cividale e del locale gruppo ANA guidato dal capogruppo Giancarlo Ballico, ha avuto la gioia di ospitare per la prima volta nella sua storia il giuramento di fedeltà alla Patria dei volontari in ferma annuale dell’8º Alpini di Cividale, comandato dal col. Villi Lenzini. Tutto è iniziato il venerdì, con l’inaugurazione del monumento posto sulla piazza del capoluogo a perenne ricordo dei Caduti della Julia. Più tardi, nella palestra polifunzionale di Povoletto, un folto pubblico ha potuto assistere ad un concerto della locale orchestra di fiati Euritmia diretta dal maestro, Franco Brusini e dalla fanfara della brigata alpina Julia diretta dal maresciallo Cancelosi. Entusiasmante il gran finale che ha visto i due corpi bandistici suonare insieme l’inno di Mameli (cantato da tutti i presenti) ed il 33 , seguiti in piedi dal pubblico che al termine ha tributato un calorosissimo applauso. Sabato mattina Povoletto era tirata a festa e, alle 11 in punto, quando le gradinate del campo sportivo erano già colme di parenti, amici e fidanzate delle 140 reclute chiamate al giuramento, la fanfara della brigata alpina Julia ha fatto il suo ingresso precedendo le reclute dell’8º, un plotone di rocciatori ed uno di sciatori del 14º. Il nostro Labaro, scortato dal vicepresidente nazionale Mauro Romagnoli con i consiglieri Giorgio Sonzogni, Dante Soravito De Franceschi e Antonio Cason, era al posto d’onore insieme alla Bandiera di Guerra dell’8º reggimento ed al gonfalone del Comune di Povoletto. Tra le autorità presenti il vice comandante della brigata alpina Julia col. Vicario, l’ex capo di Stato Maggiore gen. Ottogalli, il questore di Udine Celentano e il sindaco di Cividale del Friuli Attilio Vuga. Il sindaco di Povoletto Roberto Tracogna ha avuto parole di stima ed affetto per le penne nere, per la loro storia passata e presente e per la loro encomiabile dedizione al servizio della comunità nazionale ed internazionale. Il col. Lenzini, comandante dell’8º alpini, ha sottolineato che il giuramento è sempre un avvenimento speciale, unico ed irripetibile per chi lo vive in prima persona ma anche per chi ne vive la solennità con intensa partecipazione. Gli alpini dell’8º, ha proseguito il comandante, propongono alle reclute la scelta di una vita fatta di sacrifici ma anche di soddisfazioni, un impegno per la Nazione e per i suoi cittadini, mai disgiunto dall’amore per la nostra Patria, vissuto all’ombra del nostro cappello alpino simbolo secolare di fraternità, generosità ed impegno civile. La cerimonia ha raggiunto il suo culmine quando, rispondendo alla domanda del loro comandante le 140 reclute perfettamente schierate hanno promesso di essere fedeli alla Patria con il solenne Lo giuro! . Al rompete le righe, i giovani alpini hanno potuto riabbracciare i loro cari ed assaporare insieme a loro l’ospitalità della gente del Friuli e del gruppo ANA di Povoletto, che aveva preparato un rinfresco ufficiale e poi un rancio in un’area ben attrezzata. Fortunatamente, per l’8º ci sono buone notizie (che speriamo restino tali): il reggimento continuerà ad essere formato da VFA. E poiché lo SME è orientato a non mandare altrove i giovani che si arruolano nel Triveneto e al Nord in generale e ad attivare degli incentivi anche economici, l’impegno dei nostri capigruppo ad arruolare alpini avrà d’ora in poi, buone possibilità di successo.

    Claudio Simiz