Quando l'aiuto ti viene dal miglior amico dell'uomo

    0
    108

    In Valcanale una esercitazione di soccorso delle squadre cinofile dell’ANA e della Scuola di Polizia di Nettuno.


    Le squadre cinofile dell’ANA cani addestrati e istruttori hanno compiuto in Valcanale una esercitazione di due giorni organizzata dal nucleo cinofilo da soccorso Argo di Fiorano al Serio (Sezione di Bergamo). Vi hanno partecipato anche unità cinofile delle sezione di Valdobbiadene, Savona, Pisa Lucca Livorno e inoltre squadre cinofile della Scuola di Polizia di Nettuno e una unità del CNSAS.
    Il campo base è stato fissato al rifugio Alpe Corte, in una località particolarmente
    adatta alle prove cui hanno brillantemente partecipato le squadre.
    È stata anche l’occasione per verificare lo stato di preparazione, per affinare nuove tecniche, sperimentare materiali di pronto soccorso e, fattore molto importante, la capacità di squadre appartenenti a nuclei diversi di operare in sintonia, con le stesse tecniche di comportamento.
    Così, sono state svolte prove di ricerche di dispersi dapprima nell’area limitrofa al rifugio, il giorno dopo su un territorio molto più vasto, con dispersi cavia localizzati in punti particolarmente difficili da raggiungere. Queste ricerche sono state alternate da lezioni di orientamento e topografia e da prova di imbracatura dei cani e dei conduttori, calati lungo pareti rocciose. Non sono mancate lezioni di tecniche di pronto soccorso, finalizzate a consentire agli istruttori dei cani di praticare le prime cure a incidentati di varia natura.
    Per le prove pratiche di ricerca ed il trasporto in località isolate, particolarmente impervio,delle unità, è stato utilizzato anche un elicottero. Va detto che i cani sono riusciti a localizzare i dispersi nel giro di un’ora e mezza, il che dimostra l’alto grado di preparazione raggiunto dalle nostre squadre di soccorso. In chiusura della due giorni addestrativa sono stati provati nuovi materiali al rifugio, dove si è svolto uno stage conclusivo.
    Rilevata da tutti l’importanza di ripetere almeno una volta all’anno esercitazioni di questi tipo, indispensabili per confrontare la capacità dei vari nuclei che fanno parte della nostra Protezione civile e che vediamo sfilare alle Adunate fra l’entusiasmo della gente.
    Ma è doveroso ricordare che dietro a questo effetto vetrina, c’è tanto amore per gli animali impiegati, tanta fatica da parte degli istruttori, tanto lavoro dell’intero nucleo.
    E tanta soddisfazione quando grazie a tutto questo viene salvata una vita.



    (foto Elena Traini)