Pljevlja e la divisione Pusteria: una pagina di storia da recuperare

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    Pljevlja, battaglia cos dura, cos aspra e difficile, cos ignorata, sembra quasi il simbolo della Divisione che la combatt: la 5 Divisione alpina Pusteria, che ha offerto il sacrificio dei suoi splendidi alpini (7 e 11 reggimento, 5 artiglieria da montagna, 5 battaglione genio alpino) in Albania, Grecia e Montenegro, senza che se ne parlasse mai, o quasi mai. Un destino umile, servizio, dovere, naja Cos scriveva il nostro Vitaliano Peduzzi, quindici anni fa, commemorando sulle pagine di dicembre de L’Alpino l’anniversario della battaglia di Pljevlja.
    Pljevlja, caposaldo del Montenegro, era presidiata perlopi dalla Pusteria e fu il luogo in cui, la notte del 1 dicembre 1941, i partigiani jugoslavi attaccarono in forze le linee difese dagli alpini: sedici ore di battaglia durissima, con assalti e contrassalti, corpo a corpo. Alla fine gli jugoslavi si ritirarono, lasciando sul campo fortissime perdite, almeno quante ne ebbero gli alpini della eroica Pusteria.
    I nostri Caduti vennero composti in un improvvisato cimitero segnato da una grande Croce. Nelle settimane successive questo luogo venne spianato dal nemico: un’azione barbara quanto inutile, difficile da dimenticare.
    Sulle pagine del nostro giornale torneremo presto sulla battaglia di Pljevlja, perch al recupero della nostra storia giusto riportare anche fatti che non vengono rievocati a scadenze fisse, e rendere testimonianza degli infiniti sacrifici degli alpini mandati a combattere come migliaia di altri soldati italiani una guerra che non capivano, non volevano, non condividevano. E, nonostante ci, fecero il loro dovere, pagando con la vita.

     

    g.g.b.