PERU' Un plauso alle Penne nere del Per che tengono alto il nome dell'Italia

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    Con grandissimo piacere abbiamo ricevuto notizie sulla molteplice attività degli alpini della Sezione Perù, che sono davvero molto attivi. Riportiamo una cronaca della loro attività, non senza aver mandato gli auguri al presidente della Sezione Celso Salvetti (commendatore, fondatore della sezione trent’anni fa, unitamente al capitano Bedon, andato avanti) ed attualmente in convalescenza a Domodossola.

    Lo zaino di Salvetti viene ora portato da Sandro Banino, alpino paracadutista coadiuvato da Adriano Brenzan, caporal maggiore alpino. Fra i più attivi della sezione, a Lima, sono Giacomo Canepa, originario di Chiavari, Pino Tornati (di Ovada) e i soci aggregati Gianni De Gennaro, Agostino e Fabrizio Canepa, Agostino Pinamonti, Gianni Defendi (presidente del Comitato italiani in Perù), e Domenico Saponara, delegato di un altro comitato italiano. Alpini e amici degli alpini danno vita nel corso dell’anno a svariate manifestazioni per il buon nome ci scrive Brenzan degli alpini d’Italia .

    I luoghi deputati a queste manifestazioni sono la residenza del nostro ambasciatore a Lima Sergio Busetto (un veneto che conosce bene gli alpini), e poi il Circolo sportivo italiano e l’istituto di cultura italiano Raimondi. In particolare, la polentata degli alpini alla nostra ambasciata, curata con la signora Monica De Camaiora, vede generalmente la partecipazione di quattro cinquecento persone.

    Il ricavato di questa festa viene destinato all’assistenza di anziani italiani e alle cure di bambini peruviani malati. Non mancano le celebrazioni in occasione delle festività nazionali italiane, come il 25 Aprile, il 2 giugno e il 4 Novembre, in collaborazione con le varie associazioni dei piemontesi, veneti, sardi e liguri (i più numerosi). Spesso a queste celebrazioni è presente il nunzio apostolico il quale celebra la S. Messa che si conclude con la Preghiera dell’Alpino. Non manca l’attività promozionale nei confronti dei giovani, per educarli allo spirito alpino e far conoscere gli alpini d’Italia.

    Così, nelle scuole, vengono proiettati filmati e gli stessi ragazzi vengono accompagnati in escursioni sulle Ande: per far amare la montagna ai giovani, per sentirsi a casa.