Perona in visita alle sezioni in Australia: Splendidi Alpini e splendidi Italiani

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    Una calorosa e commovente accoglienza nel Paese continente dove le distanze, misurate in migliaia di chilometri, non hanno rimosso dal cuore l’amore e il ricordo dell’Italia.

    Il presidente nazionale Corrado Perona, accompagnato dal consigliere delegato ai contatti con le sezione all’estero Ornello Capannolo ha fatto visita agli alpini delle sezioni in Australia. Nel viaggio, dal 27 settembre al 2 ottobre, erano accompagnati da una piccola delegazione delle sezioni di Piacenza e di Genova.

    I viaggi in Paesi lontani sono sempre molto commoventi per l’alpinità e l’attaccamento all’Italia degli alpini che l’Italia hanno lasciato tanti anni fa per ricrearsi una vita ma che mantengono intatti i valori, i ricordi, l’amore per il proprio paese di origine. Nella nuova Patria essi hanno costruito la famiglia, hanno educato i figli, hanno lavorato in silenzio e hanno guadagnato la stima dei cittadini del Paese in cui vivono.

    Spesso hanno anche fatto fortuna e trovato una collocazione nelle strutture pubbliche, sempre hanno fatto onore all’Italia lontana: sono rimasti Alpini. È con questo spirito che il presidente nazionale è stato accolto all’aeroporto di Sidney dal presidente Valentino Rigon, dal segretario della sezione Giuseppe Querin e da numerosi alpini della sezione. A Sidney, al Villaggio Scalabrini, Perona ha deposto una corona al monumento dedicato ai Caduti.

    Ha salutato, commosso, il reduce di Grecia e di Russia Agostino Perona, classe 1915, ed è stato festeggiato dagli alpini del gruppo di Epping guidati da Antonio Lucitti. Poi, al Marconi Club, il grande abbraccio con gli alpini giunti da vari gruppi australiani.

    La tappa successiva è stata la sede della sezione alpini di Melbourne, dove Perona e la delegazione hanno affrontato vari temi quali le attività di solidarietà davvero gli alpini sono sempre gli stessi, anche in un Paese dove le distanze fra una città e l’altra si misurano in migliaia di chilometri! e il tesseramento, la partecipazione alle Adunate nazionali, le borse di studio per i giovani figli o parenti di alpini, il nostro giornale nazionale L’Alpino, che pubblica sempre le cronache delle sezioni all’estero, il collegamento attraverso la rete informatica, che auspichiamo possa diventare sempre più incisivo nel corso dell’anno, in modo da poter essere sempre più in grado di eliminare le distanze.

    Poi la delegazione nazionale ha visitato il bel museo voluto dal compianto Gaetano Tomada, il presidente recentemente andato avanti dopo una esemplare vita da alpino. Il museo è stato ristrutturato grazie a una donazione di Rino Grollo, imprenditore alpino di origine trevisana, che con la moglie Diana ha istituito una fondazione, le borse di studio e ha contribuito alla costruzione di un campus universitario. La cerimonia a Melbourne è stata grandiosa.

    Si è svolta nell’ampio piazzale del Fogolar Furlan. Oltre a quelli di Melbourne, erano presenti gli alpini delle sezioni di Adelaide, Sidney, Brisbane, Canberra, Perth, Wollongong e Griffith, e i gruppi di Dandenong, Epping, Springvale, Myrtleford e Mildura. Dopo la sfilata sono stati resi gli onori ai Caduti con la deposizione di una corona al monumento all’Alpino al suono del Silenzio del trombettista Luca De Antoni della sezione di Piacenza.

    È stata quindi celebrata la S. Messa, officiata da padre Giuliani Cavarzan e padre Tony Kerin, accompagnata dal coro Furlan diretto dal maestro Gianpiero Canil. All’omelia, padre Giuliano ha commemorato gli alpini recentemente Caduti in Afghanistan in missione di pace. Questa è una giornata di partecipazione, amicizia e riflessione ha detto Perona nel suo intervento a conclusione della Messa in unità con coloro che sono andati avanti, , e ha ricordato in particolare Gaetano Tomada che non è più con noi ma vive con gioia questo momento importante .

    La sera precedente nella sala dei ri 17 10 2006 cevimenti del Fogolar (una sala immensa, come, del resto è immenso un po’ tutto, in Australia) oltre 600 persone hanno preso parte alla cena di gala, alla quale sono intervenute autorità cittadine, il console generale Francesco De Conno, il deputato del parlamento australiano Carlo Carli.

    Dopo il benvenuto da parte del presidente del club John Dal Santo, il parlamentare Carli ha portato il saluto del presidente dello Stato di Vittoria Steve Bracks. Il console De Conno ha parlato della storia degli alpini fatta di sacrifici e sangue, di servizio agli altri.

    Ultimo quanto atteso, l’intervento di Perona. Non sono certo venuto per turismo ha esordito ma per incontrare uomini, Alpini, gente di inestimabile valore che ha scelto di emigrare in Australia osservando un vecchio detto di caserma: tasi e tira. Vi siete fatti onore ha continuato non avete dimenticato l’Italia ma, nel contempo, avete scrupolosa Ecco un gruppetto di alpini di Melbourne che posano per una foto ricordo con il presidente nazionale Corrado Perona e il trombettiere piacentino Luca De Antoni. mente osservato le leggi di questo Paese che avete aiutato a crescere .

    Ed ha concluso, fra gli applausi: Continuate ad essere ambasciatori d’Italia; e quando sarò di ritorno dirò di voi, con gioiosa certezza: sono sempre quelli, non cambiano mai splendidi Alpini e splendidi italiani .