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Borrello è un paese concentrato sulla sommità d’una collina di ottocento metri lungo la linea di confine fra l’Abruzzo e la provincia molisana di Isernia. Nonostante ciò ha tuttavia una propria dignità storica. Secondo il filosofo e storico della letteratura Benedetto Croce di questo borgo si ha testimonianza nell’anno Mille, si sa poi che divenne feudo dei nobili Borrello, dei quali prese il nome. Da questa cittadina la vista spazia sulla vallata del Sangro e si chiude a nordovest sul profilo della Majella.

Un “manipolo” di alpini del gruppo Romania, sezione Balcanica Carpatica Danubiana, ha partecipato al pellegrinaggio che ogni anno viene organizzato dalla sezione di Verona in località Passo Fittanze, comune di Erbezzo (Verona).

Grande partecipazione al 39° pellegrinaggio al Sacrario San Matteo organizzato dal gruppo di Valfurva coadiuvato dalla sezione di Tirano. La giornata di domenica è iniziata con la salita al bivacco “Battaglione Monte Ortles” in Vallumbrina, a 3.122 metri.

Si è svolta nella sede di Arco del Centro di Formazione Professionale dell’Università Popolare Trentina (CFP-UPT), l’edizione 2013 del progetto: “La scuola incontra gli alpini”. L’iniziativa, ideata e promossa dal gruppo di Arco, vanta ampi, positivi riscontri negli Istituti scolastici della zona tra i quali nell’aprile 2010 - proprio nella medesima sede del CFP-UPT - eventi culturali, conferenze di Reduci di Russia, mostre storiche e visite alle trincee del bosco Caproni che hanno coinvolto non solo gli studenti ma anche moltissimi cittadini.

La sezione di Torino ha festeggiato a Brusasco il 93° anniversario di fondazione e il 90° anno di attività del locale gruppo alpini. L’apertura della manifestazione è stata all’insegna dei giovani, con i ragazzi di Brusasco che, assistiti dai volontari della Protezione Civile sezionale, hanno fatto a gara per dimostrare la loro abilità sulla parete di roccia artificiale.

L’Afghanistan che verrà

Generale Battisti, lei - alpino - è il capo di Stato Maggiore del comando della Forza multinazionale in Afghanistan e si trova a Kabul con il comando del Corpo d’armata di reazione rapida della NATO di stanza a Solbiate Olona. A otto mesi dall’inizio della sua missione come vede la situazione del Paese?

Fra bandiere e vessilli

È andata oltre ogni aspettativa la 91ª festa della sezione Bolognese- Romagnola e il concomitante 13° raduno del 2° raggruppamento, sabato 19 e domenica 20 ottobre a Castel San Pietro Terme. È stata una grande festa di popolo culminata nella sfilata di domenica, con la città intera che ha accolto con amicizia e simpatia diecimila alpini.

Il bollino dei pregiudizi

Caro Fasani, non mi sembra stigmatizzabile la lettera “… e la caserma torna ad essere alpina” del socio Giovanni Galeazzi, di Milano anche se tutto non è condivisibile ci sono alpini ed alpini… gli attuali non possono essere come quelli di 50 anni fa, come noi non eravamo come quelli del 1915-’18 ma, una realtà è incontrovertibile, l’ANA come le altre Associazioni d’Arma deve sopravvivere e quindi va bene qualsiasi modo di portare un cappello alpino.

A proposito di Facebook

Ci eravamo lasciati a settembre, parlando di web 2.0. Dicevamo che navigare in rete oggi è diventato come entrare in un supermercato. Si compra qualcosa ma ormai sempre più spesso si vende qualcosa, mettendo informazioni, notizie, richieste, pareri…

Il cappello nel manifesto

Signor direttore, posso solo essere contento e congratularmi con Lei per la bella e sensata lettera e per l’altrettanto bella e misurata risposta.

Tre giorni di “Cadore”

Correva l’anno 1953 e, dopo ripetuti solleciti dell’intera comunità provinciale, Belluno poteva vedere coronato il sogno di una Unità alpina nelle sue caserme, ovvero la nascita della brigata “Cadore”, che sarebbe poi stata sciolta nel 1997.

A difesa del territorio

Per armonizzare l'organizzazione associativa e creare aggregazione tra i volontari, l'ANA promuove e stimola eventi come quello che si è svolto a Palazzolo sull'Oglio. Chiamarla "esercitazione" è un modo riduttivo d'interpretare le molteplici attività perché è una parte del nostro modo di essere alpini e di operare in modo capillare sul territorio.

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Nato ad Aosta il 20 gennaio 1997 è dottore commercialista, iscritto anche all’albo degli esperti contabili della Valle d’Aosta e ha l’abilitazione alla professione...

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