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La più bella del 2013

È di Joselito Gobbo, del Gruppo di Zero Branco (Sez. Treviso), la più bella foto della rubrica “Obiettivo sulla montagna” pubblicata nel 2013. Così ha deciso la redazione de L’Alpino. Ripubblichiamo la foto, che mostra un tronco sulla cui sommità si è formato un fiore di cristalli di neve. Complimenti a Joselito, che ha fissato l’attimo fuggente prima che il sole sciogliesse questa meraviglia che la natura ci dona.

Da diversi anni i gruppi della Valle del But (sezione Carnica) organizzano la “Marcia nella neve”, una celebrazione in ricordo delle tristi giornate di Nikolajewka. L’appuntamento nel 2014 è per il 25 gennaio ed è organizzato dai gruppi alpini di Paluzza, Cleulis e Timau.

L’autore, alla soglia dei novant’anni, racconta i suoi primi vent’anni di vita, compresi gli eventi bellici vissuti da alpino. Le vicende di guerra sono reali, i personaggi invece rivisitati e in parte romanzati. Un misto di realtà e fantasia per questo romanzo che ha per protagonista il giovane Paul: i tempi dell’adolescenza, la goliardia, le inquietudini e l’epilogo, la disfatta dell’esercito tedesco e la fuga verso la salvezza.

150° – SOLDATI A TORINO

Soldati a Torino: come dire un piccolo universo attorno a una Mole piena di storia e di storie. Uno scorcio di vita lungo 150 anni – tanto quanto l’Unità d’Italia - ma che parte necessariamente da più lontano, per lo meno dal castrum del 1° secolo a.C. e indietro ancora fino al terzo secolo quando i Taurini si opposero alle orde di Annibale. Sarà stato per vocazione, per la posizione geografica, per la situazione geo-politica, Torino si è spesso trovata al centro d’un crocevia di eventi, famosa anche per i suoi condottieri.

LA MONTAGNA PIÚ DIFFICILE

Un must per tutti quelli che amano l’avventura e per coloro che ammirano la forza di volontà che l’uomo sa dimostrare a contatto con la montagna. “La montagna più difficile” cattura l’essenza e lo spirito dell’alpinismo: leggendo il libro il battito del cuore accelera insieme a quello di Viesturs e del suo compagno di cordata Gustaffson.
L’autore ha iniziato la sua naja nel 1960 come militare di leva e nel 1995 è andato in pensione passando in ausiliaria, dopo una carriera militare trascorsa quasi sempre presso reparti operativi. Il libro contiene i ricordi più significativi di quel periodo oltre a fatti curiosi e divertenti: non mancano le considerazioni sul sistema “naja”. Leggendolo i più veci ricorderanno la gioventù ed i più giovani sapranno com’era il servizio di leva e come, nella vita, con passione, sacrificio e un pizzico di ottimismo si possono superare innumerevoli ostacoli.

ALPINI DEL BTG. VAL LEOGRA

Dal Pasubio al Cimone – Dall’Albania al Montenegro La storia di Manuel Grotto e della sua famiglia è indissolubilmente legata al btg. Val Leogra. L’autore è nato a Schio, in val Leogra, e suo nonno combatté nel btg. omonimo. Per ricordare lui, che dopo mille peripezie tornò a baita e i tanti che non sono tornati, ha pubblicato questo bellissimo volume - ricco di interessante materiale fotografico – patrocinato dall’ANA di Vicenza. Una storia ricostruita grazie a numerosi testi, testimonianze e interviste, dopo aver rintracciato in tutta Italia i famigliari di combattenti del battaglione.
Un’infarinatura della storia degli alpini piemontesi, partendo dal fatto assodato che è in Piemonte che sono nati gli alpini. Ogni capitolo si apre con una bella foto in b/n inerente il periodo o l’argomento trattato. Si comincia dal 1872 con gli alpini al loro esordio per finire con la missione in Afghanistan del 2013. L’autore è iscritto alla sezione ANA Valsusa ed è direttore del Museo del Forte Brunetta di Susa.
Le operazioni scaramantiche, gli amuleti, le pipe e i giochi delle trincee Vi sono descritte e illustrate le forme di compensazione e consolazione che sopperivano alla sofferenza e ai rischi delle trincee. Nel libro 350 immagini a colori di santini, pipe, accessori per il fumo, carte da gioco, dadi, dama, scacchi, domino ecc., tutti scacciapensieri spesso costruiti dagli stessi combattenti.

Il parroco e gli alpini

Gentile direttore, mi permetto di scrivere per comunicarle con entusiasmo quanto hanno fatto gli alpini per il paesino di cui sono parroco. Il 9 novembre, nella piccola chiesa parrocchiale, il coro ANA “Monte Saccarello” ha tenuto un bellissimo concertospettacolo in ricordo dei Caduti di Oliveto (Imperia). Durante il concerto, ai brani tratti dal repertorio alpino relativo alla guerra di Libia e alle due guerre mondiali, si sono alternate letture di testimonianze originali (lettere di guerra e pagine di Rigoni Stern).

Il 18° raduno del battaglione Cividale si terrà l’11/12 gennaio 2014 nel periodo delle tragiche ed eroiche giornate dei combattimenti di Quota Cividale, sul fronte del Don.

Il capogruppo Romano Capussi, il presidente della sezione Belgio Mario Agnoli e i consiglieri del Gruppo e della Sezione hanno consegnato la borsa di studio “Bertagnolli” a Brenda Sbardella, nipote di Primo Sbardella, uno dei fondatori del gruppo di Liegi, accompagnata dai genitori e dalla nonna Aurora. È seguito un rinfresco organizzato dal Gruppo.

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Nato ad Aosta il 20 gennaio 1997 è dottore commercialista, iscritto anche all’albo degli esperti contabili della Valle d’Aosta e ha l’abilitazione alla professione...

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