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DA VENEZIA A CATTARO

Il volume è stato pensato per ricordare quelle località della costa adriatica e delle isole del Quarnaro e Dalmate che oggi sono parte integrante delle repubbliche di Slovenia e Croazia. Al termine della seconda guerra mondiale molte migliaia di italiani residenti in quelle regioni dovettero lasciare le loro terre e i loro averi, riparando in buona parte in Italia. Il libro oltre a riprodurre oltre 900 bellissime cartoline d’epoca, vuol essere un omaggio a quegli oltre 250.000 esuli.

ADAMELLO 1963-2013

Era doveroso per la sezione ANA Vallecamonica ricordare i 50 anni dei pellegrinaggi in Adamello con un programma che evidenziasse il legame che unisce gli alpini all’Adamello, le cui cime raccontano gli atti di eroismo e la quotidianità vissuti da migliaia di nostri giovani negli anni della Guerra Bianca. Tra le varie iniziative che hanno coinvolto il territorio valligiano e in particolare il comune di Temù, culla del pellegrinaggio, c’è questa pubblicazione, sintesi e memoria di incontri tra “veci” e “bocia”, di emozioni vissute da chi ritornava su quei campi di battaglia, di dolore per un amico perduto, di orgoglio per il dovere compiuto. Il libro ripercorre, anno dopo anno, la storia del pellegrinaggio, col passare degli anni divenuto manifestazione nazionale. La documentazione agli atti del gruppo di Temù dice che il 1° raduno-pellegrinaggio si ebbe nel 1963, ma già molti anni prima il Tonale e l’Adamello erano meta di tante penne nere. Il numero de “L’Alpino” del maggio 1924, in un box in prima pagina intitolava: “Adamello! Quest’anno tutti in Adamello!”. Era un invito a partecipare al Convegno che si sarebbe tenuto quell’anno dal 23 agosto al 2 settembre a Ponte di Legno.
Questo libro è il racconto del viaggio di tre giornaliste in Afghanistan, nella zona tra Herat e Farah, nel momento in cui è ancora in atto la transizione di potere. Le autrici, tramite un’opera testuale, fotografica e video, raccontano la speranza di chi, dopo decenni di guerre, vede la possibilità di un futuro basato sul lavoro svolto e sul sangue versato dai nostri soldati. Il senso di una missione - quella italiana ISAF - che ha contribuito a creare un forte legame tra popolo afgano e italiano.

NUMERI UTILI PORDENONE

#alpiniadunata2014

Resistere ad oltranza

Sono un vecio reduce della Tridentina e ricordo che il 2 febbraio 1943 ci siamo fermati due giorni a Schebekino e un capitano arrivato fra i primi riservò una casetta per gli ufficiali superiori e i generali.

Vincitori sul Monginevro

Si è conclusa con un netto successo la trasferta del 2° Alpini al raid invernale in montagna, organizzato dagli Chasseurs Alpins del 7° battaglione e svoltosi in Francia il 19 e il 20 marzo. L’esercitazione, condotta sul Monginevro, avviene sotto forma di competizione ed è stata utile per testare le capacità tecniche e tattiche dei plotoni in ambiente operativo innevato. La rappresentativa della brigata alpina Taurinense, guidata dal capitano Maximiliano Lasi, si è imposta sugli altri quattro plotoni transalpini, vincendo tutte e tredici le gare.

Una struttura capace di erogare acqua dopo averla depurata e resa idonea al consumo umano, è stata donata dagli alpini della sezione di Treviso al comune di San Possidonio, piccolo centro del modenese colpito dal sisma del maggio 2012. Promotore dell’iniziativa è stato il capogruppo di Preganziol Bruno Torresan.

#alpiniadunata2014

Il Comitato Organizzatore dell’Adunata, in collaborazione con il Centro Filatelico Numismatico Pordenonese propone, oltre agli annulli speciali delle Poste, anche una bella novità: un francobollo personalizzato, emesso dalle Poste Austriache, che riproduce il marchio ufficiale dell’Adunata di Pordenone 2014. Le cartoline dell’Adunata saranno quattro, mentre il francobollo delle Poste austriache sarà applicato su una ulteriore cartolina che ha per soggetto una fotografia originale di alcuni ufficiali alpini, tra i quali Italo Balbo, Pier Arrigo Barnaba, Leone Periz, Gerardo Sibille Sizia e Ardito Desio, ritratti al Passo degli Scalini nella zona del Jôf di Montasio durante la Grande Guerra.

Le pigotte solidali

#alpiniadunata2014

A Pordenone il 10 e 11 maggio le volontarie del Gruppo “Arcobaleno” di Spilimbergo e di Pordenone, tra le quali anche mogli di alpini, hanno realizzato delle “pigotte” in uniforme da alpino della 1ª e 2ª Guerra Mondiale, in vendita in banchi appositamente allestiti nelle vie del centro.

Vox populi, vox dei

Grazie direttore per l’editoriale e in particolar modo per lo spazio, l’attenzione e le risposte che vuoi e sai dare agli alpini e ai non alpini che ti scrivono esprimendo piaceri, delusioni, critiche, appelli e suggerimenti.

#alpiniadunata2014

La sera di venerdì 9 maggio, all’87ª Adunata nazionale di Pordenone, sfilerà la Bandiera di guerra del 3° reggimento artiglieria da montagna della “Julia”, di stanza a Tolmezzo, dove hanno sede la 13ª batteria e la 69ª compagnia dell’8° reggimento alpini.

Un'amara realtà

Leggo su L'Alpino di febbraio la lettera del capogruppo di Legnago (Verona) Maurizio Mazzocco indirizzata al direttore Bruno Fasani con il titolo “Onori al carnefice”.

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Nato ad Aosta il 20 gennaio 1997 è dottore commercialista, iscritto anche all’albo degli esperti contabili della Valle d’Aosta e ha l’abilitazione alla professione...

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