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I militari statunitensi e gli alpini hanno lavorato fianco a fianco all’annuale giornata di pulizia della Strada delle 52 gallerie che conduce alla vetta del monte Pasubio. Otto militari della Compagnia assaltatori del 1° battaglione, 503° reggimento di fanteria della 173ª brigata, di stanza alla Caserma Ederle e cento penne nere della sezione di Vicenza hanno eliminato i detriti della mulattiera, considerata un capolavoro d’ingegneria militare, costruita dall’esercito italiano nel 1917.

Entusiasmante! E non mi riferisco alla massa dei più o meno “veci” che vi hanno partecipato. Era scontato, come sempre del resto. Parlo della popolazione che ha dato alla nostra festa uno smalto particolare di entusiasmo, ovazione, felicità e riconoscimento. Ma il motivo per cui scrivo è un altro: noi di Gorizia, siamo partiti quasi buoni ultimi e di conseguenza ci siamo “beccata” tutta la pioggia e la grandine che le previsioni meteorologiche ci avevano promesso.

Un gruppo di soci della sezione Argentina fotografati nella piazza di Buenos Aires dove sorge il monumento a Giuseppe Garibaldi. L’occasione dell’incontro è stata la celebrazione del 25 aprile, anniversario della Liberazione, alla quale ha presenziato il console italiano. Al centro, con la camicia bianca, il presidente Ferdinando Caretti.

Uniti si può

Sono le otto a Chiusa di Pesio e il sole è già padrone del cielo. Sta per iniziare la gara che aprirà questa prima edizione delle Alpiniadi estive. È la corsa in montagna a staffetta, un connubio di agilità, di forza, di intesa. Il percorso, una volta lasciato il paese, entra nel bosco seguendone l’altimetria. Sono 180 i metri di dislivello da affrontare e 7,650 i chilometri da correre per entrambe le categorie, senior e master.

Bello il "Tasi e tira"

Sarò nostalgico, ma credo che il nostro “Tasi e tira” sia infinitamente più bello, più profondo e poetico rispetto al triste attuale “Tasi e Imu”.

Federico Fux – sezione di Roma

Il primo è una metafora del servizio, il secondo della “mungitura”.

In breve – luglio 2014

Notizie in breve.

Nel novembre 2013 il ciclone Cleopatra inondava le provincie del centro-nord della Sardegna, sommergendole con un mare di detriti e provocando lutti e disperazione in una terra già in gravi difficoltà socio-economiche. Come sempre nelle emergenze gli alpini ci sono. Il gruppo Barbagia e il coro ANA “Nugoro Amada”, in collaborazione con la Protezione Civile sezionale e l’amministrazione comunale di Nuoro, hanno indetto una raccolta fondi finalizzata al recupero di alcuni edifici pubblici del capoluogo barbaricino. Nel centro storico è stato allestito un attrezzatissimo punto di ristoro che ha visto l’entusiastica partecipazione della popolazione, attratta dalla finalità benefica dell’iniziativa e dalla simpatia ed efficienza degli “uomini con la penna”.

Nobile gesto

Gradirei, se possibile, pubblicare queste poche righe di ringraziamento. Durante l’Adunata di Pordenone smarrii il portafoglio, che venne trovato in un bagno da due “veci” alpini di cui uno ingegnere, che nel 1963 lavorava per la RAI.

Premiare coloro che hanno rappresentato degnamente l’Associazione Nazionale Alpini e i suoi valori, quanti in silenzio hanno saputo aiutare i meno fortunati o le persone in pericolo, accorrere in caso di calamità naturali, essere di supporto alle amministrazioni locali. Questo è lo spirito del premio “L’Alpino dell’Anno”, istituito nel 1974 dal presidente della sezione di Savona Franco Siccardi.

Le Fanfare a Bergamo

Le Fanfare dei congedati delle cinque Brigate alpine si esibiranno al 5° raduno nazionale, il prossimo 20 e 21 settembre, nella splendida cornice del prestigioso Teatro Donizetti di Bergamo.

“Marò liberi” si legge sul paracadute che gli alpini avevano portato in sfilata all’Adunata di Pordenone e che sabato 14 giugno è stato gonfiato dal vento della capitale. Al corteo di Roma, in favore della liberazione di Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, i due fucilieri di marina ingiustamente detenuti in India, hanno partecipato centinaia di penne nere - presente anche Luca Barisonzi - accanto ai militari di altre Armi, sindaci, politici e cittadini.

L’alpino Adalberto De Giovanni, presidente onorario della sezione di Brisbane, è stato festeggiato da parenti ed amici per il suo 90° compleanno. Reduce della seconda guerra mondiale con il 5° Alpini, Adalberto combatté anche da partigiano durante l’insurrezione contro i tedeschi in Valtellina, inquadrato nel battaglione Fiamme Verdi.

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