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Il paese di Lugo di Vicenza ha vissuto una giornata importante grazie alla presenza del Presidente nazionale dell’Ana Sebastiano Favero, prima nella sede degli alpini di Lugo e poi alla presentazione del libro “Luce nel silenzio” del fotografo Gigi Abriani.
Che bello ascoltare il nostro Inno, quando poi sale il Tricolore penso che tutti proviamo qualcosa che ci accomuna e ci unisce, sapere che per quelle parole hanno sofferto, lottato e combattuto tanti nostri compatrioti, parole forse obsolete ma questo è il nostro Inno.
Intendo esprimere il mio parere sulla sfilata degli Auc inquadrati nella Smalp. Non trovo giusto che parte di loro sfilino per conto proprio, mentre dovrebbero, come fa la maggioranza, sfilare con le proprie Sezioni. Avendo partecipato attivamente a 47 Adunate, ne conosco molti e so quanto ci tengono ad incontrarsi, ma sfilare separati, non mi pare giusto.
Riccardo Demuti
Sono un alpino di 34 anni, con 6 anni di Esercito alle spalle, di cui più di 4 nelle penne nere. Seguo con inquietudine gli avvenimenti degli ultimi anni riguardo al dilagare sempre crescente del terrorismo di radice islamica, con la continua e inesorabile erosione dei sacri valori di Patria e identità culturale, sia italiana che europea. Per rimanere in tema, qualche numero fa ho letto con interesse la lettera di un alpino il quale asseriva che il reintrodurre la naja obbligatoria fosse una “stupidada”.
È possibile ordinare il Calendario storico Ana 2018 dedicato al “Centenario della Grande Guerra”.
Nelle 24 pagine di grande formato della nuova edizione – quest’anno è la 10ª – troverete le immagini che raccontano un anno di manifestazioni della nostra Associazione, la storia, con particolare riferimento agli avvenimenti del 1918, le attività di conservazione della memoria e quelle di volontariato.
Le Sezioni, i Gruppi e i singoli interessati possono richiedere il Calendario storico Ana 2018 direttamente a “L. Editrice s.r.l.”, tel. 019/821863, cell. 333/4189360, oppure 346/7384176; fax 019/805900; e-mail l.editrice@libero.it
Tra le Dolomiti ampezzane, patrimonio dell’Unesco e museo a cielo aperto della Prima Guerra Mondiale, si è svolta l’esercitazione “5 Torri 2017”, importante appuntamento internazionale per l’addestramento delle truppe da montagna. Ogni anno le attività diventano sempre più complesse e ricche di novità.
Da ormai diversi anni, per il coro Scricciolo di Cameri, il momento più emozionante è quello di animare la Messa in occasione del raduno del 20º corso Acs della Smalp di Aosta in cui ha militato anche il suo direttore, Armando Travaini. Ma ciò che fa venire i “brividi” al nostro gruppo vocale è quando la Messa è celebrata all’interno di un sacrario e l’omelia è tenuta da don Bruno Fasani al termine della quale, chi scrive, si è ritrovato a piangere, ma non è il solo. Per un attimo, in quell’ambiente, pare risuonare un eco: non sono i nostri canti o preghiere, bensì le voci di tutti quei ragazzi che ci hanno preceduto e, a uno a uno, ci stanno dicendo: “Presente!”.
La pioggia battente non ha impedito la commemorazione dei Caduti di Cima Vallona nel 50º dell’eccidio avvenuto proprio domenica 25 giugno 1967 ad opera di terroristi sudtirolesi. Già di primo mattino sul luogo dell’attentato nei pressi della Forcella, quasi 200 persone, assieme ai sindaci di San Nicolò di Comelico Giancarlo Ianese e di Comelico Superiore, Marco Staunovo e al Presidente della Sezione Cadore, Antonio Cason, hanno partecipato al semplice rito presso il sacello, con la deposizione di un mazzo di fiori e un canto dedicato ai Caduti.
Mi riferisco all’antipatia manifestata da alcuni alpini, anche su L’Alpino di maggio 2017, per la parola “ammassamento”. Mi associo alla loro perplessità, che proverei anche nei riguardi dei termini “raduno”, “adunata” e ancor più per “meeting point” che effettivamente non sembra roba da alpini.
Una due giorni intensa quella che ha caratterizzato la presenza dell’ambasciatore slovacco Jan Soth nel bassanese e al Sacrario di Cima Grappa in territorio di Crespano (Treviso). In base ad accordi presi con Onorcaduti e con i vertici dell’Ana l’alto rappresentante del Governo slovacco, accompagnato dal direttore generale del Ministero degli Interni slovacco, ha potuto realizzare uno dei sogni della sua vita: onorare i Caduti della sua terra in territorio italiano durante la Prima Guerra Mondiale con lo scoprimento di una targa commemorativa all’interno del Museo storico alla Caserma Milano.
Un caro saluto a voi tutti da Accumoli e grazie della possibilità che mi date con il nostro giornale di ringraziare quelle tantissime persone che in tutti i modi hanno cercato di aiutarci. Ormai è trascorso un anno da quel brutto giorno che di fatto ha cambiato la nostra vita e se anche ancora adesso la terra non smette di tremare io penso che come hanno fatto altre genti un po’ in tutta Italia bisogna metterci coraggio, un nuovo progetto di vita e ricominciare.
CAMPOTOSTO - Finalmente! Le pale meccaniche sono in azione a Campotosto per la regolarizzazione dello scavo di sbancamento e per l’esecuzione degli scavi parziali di fondazione. Dopo l’apposizione delle ultime firme ai documenti necessari e il conferimento delle deleghe ai tecnici incaricati il 3 agosto sono iniziati i lavori per la realizzazione del fabbricato polifunzionale che l’Ana donerà al Comune. Presto vedremo la struttura nella sua forma definitiva sulla quale verrà posato il tetto a cura e a carico della Sezione di Trento.