Home 2018

Archivio

Sono arrivati in 15mila. Gli alpini provenienti dall’Abruzzo e da tante Regioni italiane si sono raccolti ancora una volta ai piedi del Gran Sasso d’Italia per il 26º raduno regionale della Sezione Abruzzi che si è tenuto domenica 18 febbraio presso il Santuario di San Gabriele dell’Addolorata, a Isola del Gran Sasso, in ricordo dei Caduti di Selenyj Jar, nella Campagna di Russia del 1942. All’apertura della tre giorni, in prima fila ad ascoltare i due cori alpini “Stella del Gran Sasso” di Isola e di Piovene Rocchette (Vicenza) c’era, visibilmente commosso, il novantacinquenne abruzzese Valentino Di Franco, reduce del fronte russo.

Come tutti in questo periodo mi sto attivando per organizzare al meglio per il mio Gruppo, la prossima Adunata di Trento. Ovviamente mi avvalgo di internet per cercare eventuali aggiornamenti che possano essere utili. Navigando fra i vari siti che trattano questo argomento, per mia sfortuna mi sono imbattuto in questo link “No all’Adunata degli alpini a Trento” e per curiosità sono entrato. 

«L’innovazione passa anche attraverso il volontario, portatore di diritti digitali, dove ognuno può consultare la propria scheda anagrafica e comunicare le variazioni alle segreterie delle Sezioni per un veloce allineamento fondamentale per le attività di Pc. Il portale del volontario è fruibile all’indirizzo www.anapc.it e la richiesta delle credenziali avvengono in completa autonomia». 

L’esempio di Battisti

Gli alpini della nostra bella Italia, chi in un modo e chi in un altro, stanno commemorando il centenario della Grande Guerra, tragico scontro tra l’Impero austro ungarico e l’Esercito italiano, in lotta per la propria libertà e per stabilire i confini di Stato. Più volte ho letto sul nostro mensile L’Alpino le imprese eroiche di vari alpini tra i quali Cesare Battisti. Quando ero ragazzino, la mia mamma friulana (Carnica) nata nel 1907, mi ha parlato di Cesare Battisti e mi ha insegnato il giuramento pronunciato sul patibolo il giorno della sua impiccagione. 

Un luogo magico

«Salii quassù la prima volta da bambino con mio papà e ricordo la gran folla di allora. Dopo tanti anni è ancora lo stesso». Ha esordito così Mario Rumo, Consigliere nazionale, nel suo discorso al tempietto votivo di Morbegno. Parole che posso sottoscrivere anch’io accomunato dalla stessa esperienza. Allora tanti alpini salivano a rendere omaggio ad amici e parenti meno fortunati, ora sono figli e nipoti, insieme a tanta gente comune, qui a ricordare il sacrificio di tanti e i valori che ci hanno trasmesso. 

Sabato 28 aprile, ore 21, al Teatro civico di Vercelli il Coro Ana Milano, diretto dal Maestro Massimo Marchesotti, presenta “La mia bela la mi aspeta” con sedici delle cante più suggestive degli alpini. Per informazioni e acquisto dei biglietti www.viottifestival.it Associazione Camerata Ducale, tel. 011/755791. Sconti speciali per i soci Ana fino al 50% del prezzo intero (esempio: poltronissima 15 euro; poltrona 12 euro; palco 10 euro; galleria 5 euro).

L’impegno continua

È ormai pronto il palinsesto delle esercitazioni dei quattro Raggruppamento che, nel corso del 2018, vedranno impegnati i volontari della Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Alpini. Come sempre, un programma intenso che andrà a coinvolgere tutte le specialità della nostra Pc. Aprirà il calendario delle esercitazioni il 3º Raggruppamento, con l’“Esercitazione triveneta del centenario”, in programma a Vittorio Veneto dal 13 al 15 aprile.

C'è un pizzico di Associazione Nazionale Alpini alle Olimpiadi invernali di Pyeongchang. Michela Moioli, oro nello snowboardcross, dal 2014 è iscritta al gruppo alpini di Alzano Lombardo (Sezione di Bergamo).

La Moioli ha conquistato il secondo oro per l’Italia e nella gara allo Phoenix Snow Park ha preceduto la francese Julia Pereira de Sousa Mabileau e la ceca Eva Samkova.

Ricordiamo che Michela è caporal maggiore e atleta degli sport invernali al Reparto Attività Sportive del Centro Addestramento Alpino di Courmayeur. 

La guerra in un museo

Il Museo Storico Italiano della Guerra è stato forse il primo Museo in Italia a radunare e raccogliere i cimeli di un conflitto che ha segnato la storia dell’Europa per tutto il Novecento. Ospitato nel Castello di Rovereto - città che durante la guerra fu evacuata e bombardata - venne inaugurato nel 1921 da Vittorio Emanuele III diventando da subito meta di cittadini, combattenti, studenti, famiglie. 

Dal 1946 Colico celebra il ricordo della battaglia di Nikolajewka con una cerimonia sempre molto partecipata, sia dalle penne nere che dalle autorità civili e militari. È un momento di riflessione su un lascito storico che riguarda tutti. Così è stato anche per il 75º anniversario celebrato, come consuetudine, nella prima domenica di febbraio in una cornice di montagne innevate. 

7º raduno del Gemona

Il 7º raduno del battaglione alpini Gemona, organizzato dalla Sezione di Gemona e dall’associazione “Mai Daur”, si terrà a Venzone, Tarvisio e Gemona del Friuli il 14 e 15 aprile. Tra le numerose iniziative verrà ricordato il periodo trascorso dalla 72ª compagnia alpini nella caserma di Gemona in via XX Settembre, distrutta dal terremoto del 1976.

Appuntamento in piazza Minghetti a Bologna per festeggiare il 95º di fondazione della Sezione Bolognese Romagnola. La cerimonia è iniziata con l’entrata del vessillo nello schieramento al passo del Trentatré e l’alzabandiera con l’Inno di Mameli. 

ULTIMI ARTICOLI

Federico Vietti

Nato ad Aosta il 20 gennaio 1997 è dottore commercialista, iscritto anche all’albo degli esperti contabili della Valle d’Aosta e ha l’abilitazione alla professione...

Pietro Piccirilli

Andrea Cainero